Definita dalla giuria del programma del sabato sera Rai come ‘sterlie, finta, fredda, gelida’, CarloTta Mantovan si difende e attacca i giudici
Non è facile quando si hanno i riflettori puntati addosso continuamente: Carlotta Mantovan si è sfogata e si è anche ribellata ieri sera ai giudici di Ballando con le Stelle, poi è scoppiata a piangere. “La televisione dovrebbe anche essere capace di fare un passo indietro Mi sono stati accostati tanti aggettivi duri: ‘Sterile, finta, fredda, gelida’. Sono sensibile, emotiva, una persona che si commuove”, si è difesa lei. “Alcuni – degli aggettivi (ndr) – erano riferiti alla mia persona e non solo al ballo, io sono abituata a non dare giudizi così netti”. Poi, in quel momento, non è riuscita a nascondere la commozione: gli occhi si sono riempiti di lacrime e la vedova di Fabrizio Frizzi è scoppiata in un pianto liberatorio. “Le persone che come me hanno sofferto hanno bisogno di leggerezza – ha proseguito -, è per questo che sono venuta qua, perché ho bisogno di leggerezza”.
Ampliando il concetto di leggerezza, senza mai menzionare il compianto conduttore: “Cerco la leggerezza anche in cose banali, come mettermi le ciglia finte che ho usato qui per la prima volta, è questo che mi fa andare avanti nella mia vita quotidiana”. Secondo la Mantovan, la tv dovrebbe essere meno cinica e spietata quando si parla di persone che hanno sofferto, proprio come lei: “Sono una persona riservata che non va forzata nelle emozioni. La televisione raccoglie e dà voce a chi ha bisogno di esternare il proprio dolore, la televisione dovrebbe anche essere capace di fare un passo indietro nei confronti di chi come me ha un dolore e una sensibilità forte”.
Lo scontro a Ballando con le stelle
Inevitabile però la reazione dei giudici, invitati a trattare Carlotta “come un fiore” perché “sono delicata”. Quindi “non mi si possono dire le parole che magari si dicono alle altre persone strutturate in maniera diversa da me”. Purtroppo, però, con queste parole non ha fatto altro che accendere ulteriormente l’animo agguerrito dei giudici della trasmissione. “Tu devi essere uguale agli altri, hanno massacrato tutti”. Poi Alberto Matano è intervenuto in merito: “Vorrei che tu separassi i piani, quello che i giudici ti hanno detto era legato alla performance. Mi batte il cuore mentre lo dico, registro un rispetto per te e per le tue emozioni. Nessuno ha pronunciato la parola “Fabrizio”, proprio per non confondere il tuo percorso a ballando con la tua vita privata”.
Zazzaroni fa eco al collega: “Noi non siamo la giuria della vita, non c’è l’intenzione di ferire nessuno mai”. Anche Fabio Canino è dello stesso avviso: “Tutti abbiamo avuto grossi dolori, il tuo è pubblico, ma sarebbe ingiusto trattarti in maniera diversa dagli altri, il modo di parlare è come per gli altri”. Tuttavia, Carolyn Smith non è rimasta a tacere e sono partiti gli scontri. Proprio la ballerina e coreografa era stata l’autrice degli aggettivi che hanno colpito negativamente Carlotta: “Quando parlo di “sterile” parlo di perfezione in mancanza di emozione, ‘sterile’ significa pulito. Lo ‘sporco’ da aggiungere è l’emozione. Parlo sempre di performance. Sono qui dal 2007, il mio giudizio non è mai stato cattivo”.
La parola finale è spettata a Selvaggia Lucarelli: la giornalista ha chiosato sul tema. “Il più bel regalo che possiamo farti è quello di non compatirti. Se ti trattassimo come un fiore ti terremo incollata al passato, ti trattiamo come una concorrente perché ti vediamo nel presente. Sei una concorrente, non sei il prolungamento di niente”.
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