Altro attacco diretto, da collega a collega. Di più: da presentatrice sportiva a presentatrice sportiva. Paola Ferrari ce l’ha proprio tantissimo con Diletta Leotta. Talmente tanto che non è neanche l’estetica il punto della discordia. “L’invidia non so cosa sia, grazie a Dio. La mia è una battaglia contro la spettacolarizzazione in senso estetico della figura femminile nel calcio”, aveva detto non tanto tempo fa al Corriere della Sera. Sintomo che l'”astio” dura da un po’.

A parlare di invidia è stata proprio Melissa Satta durante l’ultima ospitata a Belve. Ma Paola ha sempre precisato il suo punto di vista sul tema. I più maligni vociferano del fatto che la conduttrice potrebbe soffrire il cambio ormai in atto nel mondo dello sport: Diletta è la madrina del calcio, bionda come Paola, sembrerebbe l’erede perfetta. Un passaggio di consegne che però la Ferrari pare non voler accettare mai. “Diletta è furba e fortunata, fa un sacco di soldi, beata lei, però non si può mitizzare un’immagine di donna perfetta con il seno che sfida la forza di gravità, non è reale. Secondo me è molto brava, ma nessuno se ne accorge, nessuno ne parla, non la prenderei come esempio per mia figlia”.

Sono le ultime dichiarazioni verso la collega, per la quale non critica solo i ritocchini estetici o qualsiasi altro aspetto riguardante il corpo: si tratta anche di mero lavoro e di un matrimonio che non sarà mai celebrato, a quanto pare. Ed ancora, tira in ballo l’estetica quando si tratta di osservare le personalità di maggior spicco del nostro Paese: secondo la Ferrari, la bellezza l’avrebbe “aiutata” per emergere in televisione. Quando però si tratta di smorzare i toni, Paola sa stare al ‘gioco’. Le viene chiesto se ci fosse qualcosa che estrapolerebbe dalle due colleghe, includendo la Satta. Paola non ha dubbi: il “sorriso” da Diletta, “l’altezza” dalla Satta.

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