Guendalina fa sempre rumore quando si muove: l’ex gieffina e isolana dell’Honduras, volto storico dei reality Mediaset, ha rilasciato un’intervista a Le Iene in cui ha spiegato la sua “dipendenza” dal makeup. Non solo è ossessionata dal trucco, ma dalla ricerca della perfezione nei minimi dettagli. Ed anche nelle sue foto. E quando parliamo di foto, non intendiamo solo quelle digitali.

“Ho ritoccato anche la foto del passaporto”, talmente è alla ricerca della perfezione estetica. Ma come ha fatto? “Mi sono fatta un selfie e con l’applicazione l’ho un po’ allisciato, modificato e sono andata a stampare le fototessera”. Insomma, questa è Guendalina, un’esplosione di vitalità ed energia, simpatia e provocazione. Era già stata investita dalle polemiche poche settimane fa, quando rimproverava a Pier Silvio Berlusconi l’eccessiva pulizia a Mediaset, incluso il divieto al trash “che tanto era bello”.

Stavolta fa parlare di sé per gli eccessi della sua passione, ormai quasi un’ossessione: “Non riesco proprio ad uscire di casa senza trucco”, prosegue. “Quando ero agli inizi con un mio fidanzato, io mettevo la sveglia, dicevo che andavo a fare la pipì e in bagno mi ritrucccavo: correttore, fard… e poi mi rimettevo a dormire ‘imbalsamata’”. Quando è stata seguita per tutto il giorno da un inviato del programma di Italia1 che voleva curiosare nella vita e nelle abitudini quotidiane della showgirl, Guenda ha confessato: “Per fortuna alcune sere non mi strucco”.

Un modo come un altro per dire di essere felice di aparire impeccabile a favore di telecamera, in presenza d’ospiti. Per sopperire al problema della continua ‘manutenzione’, notte compresa a quanto pare, ha optato per una soluzione di “trucco semipermanente”: “Ho il trucco semipermanente – rivela -. Ho un eyeliner sottilissimo agli occhi, le sopracciglia sono tatuate, ho le ciglia finte perché così ci metto meno a truccarmi”. Il fidanzato Federico Perna conferma tutto. Anzi, sostiene addirittura di attendere la compagna anche per “ore seduto sul divano”, lì fermo “ad aspettare”.

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