Oggi è la regina incontrastata della tv della natura e degli animali con il suo “Eden – Un pianeta da salvare”. La bella Licia Colò non fa più parte della Rai da un pezzo, dove al tempo conduceva i suoi meravigliosi programmi proprio per l’emittente di Viale Mazzini. Il passaggio a La7 è avvenuto quattro anni fa e l’addio alla Rai è ormai bello datato: ne sono passati ben sette. Tuttavia, in molti si sono chiesti come mai fu allontanata dall’emittente e si parlò anche di una presunta lite con l’autore Vianello, appena approdato e pronto a cambiare molte linee guida.
Quando i fatti erano ancora caldi, la conduttrice disse: “Vorrei che fosse chiaro un fatto… Non è che la Rai mi ha mandato via, sono io che mi sono fatta mandare via. È arrivato Vianello e ha voluto cambiare il programma, ho provato a dire che non mi sentivo in linea, che era un’impostazione che non condividevo e non coincideva con l’idea originaria, ma sono stata esautorata completamente. Un vero peccato perché avevo inventato quella trasmissione, l’avevo voluta e amata e all’improvviso mi sono ritrovata senza più voce in capitolo. Forse avrei dovuto tacere”. Insomma: la conduttrice fece valere le sue idee e si vociferava di un alterco piuttosto acceso con Vianello.
“Volevano il personaggio famoso a ogni costo. Io invece volevo i contenuti e solo storie straordinarie. Comunque non ho rimpianti, certo non ho più la forza della Rai alle spalle ma lavoro con grandi professionisti e in un clima sereno”. Prima è passata a Tv2000, oggi è a La7. Il suo lavoro la tiene a stretto contatto con gli animali e nella natura, mostrando ai telespettatori posti meravigliosi. Tuttavia, una votla ha rischiato la vita e ha voluto raccontarlo: “Una volta in Africa, avevo seguito un operatore che doveva addormentare un rinoceronte. Sbagliarono l’ iniezione e il rinoceronte ci caricò. Mi nascosi dietro un cespuglio e lui per fortuna deviò strada ma vederlo passare a un passo da me non fu una bella sensazione. A proposito di situazioni rischiose, ho anche nuotato con le balene in Patagonia”.