La cantante Nancy Coppola si schiera dalla parte del collega Mario Forte dopo l’insulto: “Brignano, non mi sembra che qualcuno mai ti abbia chiamato monnezza per le tue battute ‘ironiche'”

Polemiche, battibecchi, discordie: è successo tutto in breve tempo e, come sempre, sui social; “pattume”, tuona Brignano, che insulta Mario Forte. Il commento del comico è apparso sotto ad un video del cantante. A replicare ad Enrico, però, non ci ha pensato subito lui, né è stato lui ad attaccarlo duramente, bensì i colleghi. Prima fra tutti, Nancy Coppola: “Caro Enrico Brignano, sono profondamente dispiaciuta di quello che ho letto. Hai offeso il mio collega Mario Forte chiamandolo “pattume” semplicemente perché stava facendo il suo lavoro. Eppure non mi sembra che qualcuno mai ti abbia chiamato monnezza per le tue battute “ironiche”. Ma visto che siamo a questo, te lo dico io: fanno cag*are”.

Ad accodarsi alla cantante, in toni sicuramente meno duri, è anche l’attaccante della Lazio Ciro Immobile: “Bravo Mario”, ha scritto. Paola Pezone invece segue la linea dura della collega: “Quello voleva un po’ di pubblicità per gli spettacoli che ha a Napoli? Non si vede e non si sente più, oggi ha avuto un po’ di visibilità grazie alla ‘pattumiera”. A cercare di stemperare le polemiche ci ha pensato la moglie del comico, Flora Canto, intervenendo in video. “Caro Mario stiamo cercando di capire cosa è accaduto! Ma Enrico non ha mai scritto quel commento…figurati che al nostro matrimonio la mia sorpresa era avere ospite Sannino, perché noi amiamo la musica napoletana con tutti i loro cantanti! Quindi appena avremo capito cosa è accaduto e se hanno hackerato il suo profilo sarai il primo a saperlo!”.

La risposta di Mario Forte

A replicare al comico ci ha pensato lo stesso cantante: “Non abbiamo mai avuto il piacere di conoscerci – esordisce – Speravo non fosse questo il modo principale”. Poi specifica che l’epiteto con il quale è stato identificato da Brignano il suo lavoro, è appunto la propria professione “e spesso è un momento di gioia regalato ad alcune persone”. Ed ancora: “Ti chiedo scusa. Già sto leggendo le risposte che stai ricevendo; ma purtroppo o per fortuna Napoli è come una madre per noi. Se le tocchi un figlio, insorgono tutti i suoi fratelli”.

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