Come confermato dal Corriere della Sera, Maurizio Costanzo è deceduto in una clinica privata di Roma, la Paideia, per “un piccolo intervento”: ma di che cosa è morto il compianto giornalista? A rispondere alla domanda ci ha pensato Roberto D’Agostino che attraverso il suo portale di Dagospia ha spiegato che il conduttore tv si trovasse nella clinica capitolina da almeno 12 giorni per quello che avrebbe dovuto rivelarsi un normale intervento di routine.

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Di che cosa è morto Maurizio Costanzo?

Il sito di attualità e gossip Dagospia, diretto da D’Agostino, nelle ultime ore ha specificato la causa della morte del giornalista 84enne.

“L’operazione al colon per far fuori alcuni polipi era riuscita bene. Dopodiché il sistema immunitario ha iniziato a perdere giri e sono sopraggiunte varie infezioni, compresa una renale. Quindi sono spuntati problemi respiratori, con finale di broncopolmonite”.

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Complicazioni che hanno lasciato di stucco anche l’amata moglie Maria De Filippi, ben conscia delle difficili condizioni di salute del marito – visto che andava a trovarlo due volte al giorno alla Paideia di Roma – ma che mai sospettava un tale epilogo. Infatti, il giornalista si era sottoposto solo ad un intervento di routine.

Maurizio Costanzo: camera ardente e funerale

Intanto ieri si è conclusa la prima giornata di camera ardente in Campidoglio, ove hanno preso parte anche la moglie Maria De Filippi e il figlio adottivo della coppia, Gabriele. Nella Sala della Promoteca erano presenti anche amici, colleghi e molti vip per dare l’ultimo commosso saluto al grande giornalista. Chiunque può dare il proprio ultimo saluto a Costanzo fino alle 18 di oggi, purché si indossi la mascherina FFP2.

Il funerale si terrà domani, lunedì 27 febbraio, presso la Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo, a partire dalle ore 15. Ad una settimana dalla morte di Costanzo, l’amata moglie Maria De Filippi ha deciso di tornare a lavorare in trasmissione ad Amici rispettando però il dolore senza “urlare” al suo ingresso in studio.

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Maurizio era un instancabile lavoratore che non riusciva mai a star fermo, come sottolineato anche da Salvo Sottile nel ricordarlo. Oggi è domenica e ricorre il giorno che il conduttore tv “detestava” più di ogni altro, perché lo costringeva a riposare dal proprio lavoro. In merito, il quotidiano online di D’Agostino ha ricordato:

“Preparava il suo salotto – show per Canale 5 e le sue trasmissioni radio, più le varie rubriche sui giornali. I suoi ultimi futuri progetti riguardavamo la sceneggiatura di un film e l’organizzazione di una scuola di televisione per autori e tecnici”.

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