Sul web spopolano molti video di episodi storici della tv italiana, on particolar modo i fan sono appassionati di quelle scene cosiddette “trash” che riguardano la Tv di un tempo. Quella Tv in cui il meme non esisteva, né il suo concetto. Abbiamo stilato per voi una lista di ben 12 episodi trash storici. Andiamo a riviverli insieme.

Le 12 scene trash memorabili della Tv italiana

Maurizio Mosca: “Intanto questa persona è stata già arrestata…”

Avete preso il numero di telefono di questo? Eh no, oggi ho parlato a lungo del pericolo che c’è per questi utenti“. L’utente in questione accusava Maurizio Mosca di aver comprato “400mila lire di cocaina“. Al rientro dalla pubblicità Maurizio disse: “Quel signore è stato già arrestato perché abbiamo i telefoni controllati e abbiamo mandato la polizia da questa persona. Intanto adesso è in galera“.

La lite tra Vittorio Sgarbi e Roberto D’Agostino, ospiti di Giuliano Ferrara

Tu mi fai ridere, sei un comico penoso. Io comico non lo sono mai stato” diceva Sgarbi nel 1991 a D’Agostino, ospiti entrambi de “L’Istruttoria“, programma condotto da Giuliano Ferrara. Vittorio continuava ad interrompere il giornalista fin quando non gli versò addosso un bicchiere d’acqua. Ferrara riuscì a dividere in un primo momento ma poi la situazione sfociò in rissa e Sgarbi rimediò uno schiaffo ben assestato.

Vasco Rossi alticcio da Mike Bongiorno

Ospite di Superflash, Vasco Rossi veniva introdotto da Mike Bongiorno così: “Un ragazzo che si è fatto da solo. Ho letto tutta la tua biografia“. Vasco Rossi per l’occasione indossava gli occhiali da sole e appariva con un eloquio un po’ impastato risultando evidentemente alticcio e stralunato. “Stasera sei un po’ stanco, pallidino eh” gli aveva detto Mike.

Il signor Giancarlo

Il signor Giancarlo è entrato di diritto nella memoria degli spettatori per aver pronunciato la parolaccia al posto della parola giusta nel programma de “La ruota della fortuna“. La frase in questione che il signor Giancarlo avrebbe dovuto dire era: “Vinsero battaglie grazie alla loro foga“. Ma nell’ultima parola scelse di dire la “i” al posto della “o“. Per questa risposta Giancarlo Pelosini, il suo vero nome, perse ben 8 milioni di lire, ottenendo in cambio “la gloria eterna“. Potete leggerne l’approfondimento in merito qui: Il signor Giancarlo.

Enrica Bonaccorti e il “Cruciverbone” di Non è la Rai: la truffa della risposta “Eternit

Nella puntata del 31 dicembre del 1991 di “Non è la Rai“, Enrica Bonaccorti conduceva il gioco del “Cruciverbone“. Chiamò la signora Maria Grazia di Bassano in Teverina che, dopo aver risposto correttamente alle domande precedenti, chiese il 96 orizzontale. La Bonaccorti restò di stucco visto che non vi era alcuna lettera mostrata della parola scelta. Enrica lo disse ad alta voce di quanto fosse stupita, l’utente però penso di aver ricevuto l’ok a pronunciare la parola. Così la signora disse: “Eternit“. Era la risposta corretta, data senza indizi. Enrica non sopportò la situazione e parlò di “truffa“, pronunciando la parola a più riprese. Sebbene Fininvest sporse denuncia non si riuscì mai a scoprire la verità. “Lei fu assolta perché secondo il tribunale ha avuto una premonizione” ha raccontato la stessa Bonaccorti anni dopo.

Per me è la cipolla

Durante lo svolgimento del programma tv de “L’Eredità” condotto da Amadeus, il concorrente Gianpietro Valti, conosciuto come Pedro, rispondeva con sufficienza alle domande che non conosceva arrivando poi a dire: “Per me è la cipolla“. La frase è diventato ormai un meme diffusissimo, utilizzato in contesti no-sense. Nell’occasione Amadeus si arrabbiò particolarmente. A posteriori Pedro ha parlato di “dinamiche poco chiare in trasmissione” con strascichi anche post-programma. “Il giorno dopo ho perso anche un lavoro! C’è stata una forte interferenza da parte di qualcuno in Rai affinché venissi tolto da un progetto al quale tenevo molto“.

Mike Bongiorno e la “truffa” della concorrente che barava

Durante la trasmissione “TeleMike” condotta da Mike Bongiorno, la concorrente rispondeva correttamente a tutto. Era così brava che il conduttore disse: “Abbiamo una sorpresa. Dopo tanto tanto tempo avremo una donna che potrebbe diventare campionessa“. Verso le battute finali del gioco Mike si insospettì del fatto che la signorina continuava a guardare verso il basso e scoprì che aveva alcuni bigliettini che consultava di nascosto. Il conduttore andò su tutte le furie: “Mi meraviglio di lei, come gli scolaretti a scuola? Come si permette?“. Durante i saluti finali la concorrente accusò un malore, probabilmente inscenato per coprire la figuraccia. Già prima, durante un precedente stacco pubblicitario, la signorina aveva avuto un malore.

Il tentato suicidio al Festival di Sanremo del 1995

Il conduttore era Pippo Baudo che riuscì a rimanere freddo e lucido durante il tentativo di suicidio in diretta di un uomo di 38 anni. Quest’ultimo tentò di buttarsi giù dalla galleria. “Ti aiuterò, te lo prometto“, gli diceva il conduttore. “Vieni qui, non ti faccio arrestare. Vieni con me, ti do la mia parola“. Secondo molte persone però si è trattato di uno sketch preparato a tavolino. Non sappiamo se è davvero un lavoro preparato, fatto sta che la scena è entrata di diritto nella storia della tv italiana. “Pippo mi perdoni, sono stato consigliato male – disse l’uomo, Pino Pagano, scagionando Baudo dalle malelingue e avvalorando la tesi della messinscena di cui però il conduttore ne era apparentemente all’oscuro – Mi sono molto pentito delle cretinate che ho fatto, solo per guadagnare una manciata di milioni e un po’ di pubblicità in più. Ora vedo tutto sotto un’altra luce, provo altre emozioni“.

Iva Zanicchi e la defecazione in diretta Tv

Iva era ospite a Carramba nel 2000. Per l’occasione c’era il mago spagnolo Tony Camo che ipnotizzò la Zanicchi ordinandole di fare la pipì. La stessa Iva ha chiarito poco tempo fa che quella volta non accadde mai ciò che il web ha sempre pensato. “Spiego, se mi credete bene, sennò chi se ne frega – ha rivelato qualche anno fa – Ero a ‘Carramba che fortuna‘, un impresario argentino mi chiese un favore: dovevo far finta che mi scappasse la pipì, di fronte a un mago che avrebbe dovuto fingere di ipnotizzarmi. Io gliel’ho fatta, ho volutamente esagerato e sono andata dietro il divano a tirarmi giù i pantaloni. È successo il finimondo. Carlo Conti è accorso mettendomi la sua giacca addosso. Dopo 12 anni ancora si parla di ‘Iva Zanicchi che fece la cacca sul palco‘”.

La lite tra Antonio Zequila e Adriano Pappalardo: “Mai più!

Durante la diretta di Domenica In del 22 gennaio 2006, Antonio Zequila e Adriano Pappalardo diedero sfogo ai loro dissapori. Zequila non riuscì a contenersi dopo essere stato provocato dal cantante. “Allora, io dico una cosa – disse Antonio in diretta – finché io e te litighiamo, va bene su tutto. Non ti permettere assolutamente di nominare mia madre. Non ti permettere mai più, mai più. Mai più!“. A far scattare l’ira di Antonio furono le parole di Adriano in merito alla ricerca di fama di Zequila: “Tu pur di avere successo, ti … tua madre“. Antonio andò completamente su tutte le furie e Pappalardo “mi rise in faccia“.

Sandra Milo: “Nooo, Ciro!

Durante “L’amore è una cosa meravigliosa“, Sandra Milo ricevette una telefonata sconvolgente. Eravamo nel 1990. L’attrice subì uno scherzo di poco gusto che però diede vita ad una reazione disperata rimasta nella storia della tv italiana. La conduttrice del programma pomeridiano di Rai 2 si sentì dire in diretta: “Che ci fai lì? Tuo figlio ha avuto un incidente ed è ricoverato in ospedale. È gravissimo“. Sandra andò comprensibilmente nella disperazione più totale esclamando ripetutamente “Ciro! Ciro!“. Nel 1997 la Milo diffidò i programmi di Italia 1 “Target” e “Ciro” dall’utilizzare il nome del figlio e le scene dello scherzo. Il figlio dell’attrice è Ciro De Lollis e fortunatamente non ebbe alcun incidente e sta bene.

I fratelli Capone

Durante la puntata di “Tira e Molla” del 1° aprile del 1998, Paolo Bonolis interloquì con i fratelli Capone. La telefonata è memorabile e garantisce risate dall’inizio alla fine. Le risposte e gli atteggiamenti dei due fratelli, Antonio e Francesco Capone, destarono sospetti allo stesso conduttore in merito alla veridicità della telefonata. Il conduttore, infatti, dinanzi alle risposte surreali dei due, ogni tanto diceva: “Non è ‘na cosa finta questa, vero?“. La telefonata è considerata una delle pagine più esilaranti della tv italiana. Tuttavia sembrerebbe si fosse trattato davvero di uno scherzo programmato dalla produzione all’insaputa di Bonolis.