Giovanni Muciaccia, un nome e una storia tutta da raccontare. Noto conduttore di uno dei programmi più amati nella fine degli anni ’90, Art Attack, in onda su Disney Channel, in prima battuta. Successivamente, visto il grande successo acquisito, è andato in onda su Rai2. In un’intervista al Corriere della Sera, Muciaccia parla a cuore aperto ricordando i bei vecchi tempi di Art Attack e di come lo stesso programma gli ha cambiato la vita: “Io avrei continuato a farlo. Credo che sia stato un programma all’avanguardia perché i tutorial sono un prodotto che attrae molto. Sono sempre andato dove mi ha portato la vita e Art Attack rimarrà un programma che ha segnato la storia della televisione italiana”. Spiega cosìil noto conduttore tanto amato da generazioni e generazioni per aver intrattenuto con forbici, colla vinilica e colori di vario tipo. Prosegue dicendo: “Anche adesso catturerebbe l’attenzione di tanti telespettatori, lo dimostrano i video tutorial che spopolano sui social”.
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L’imitazione di Fiorello e la vita dopo Art Attack di Giovanni Muciaccia
Il personaggio di Giovanni Muciaccia è stato imitato anche da Fiorello nel programma Stasera pago io…Revolution, in onda su Rai1 in prima serata, condotto da Fiorello per tre edizioni dal 2001 al 2004. Infatti nell’intervista rilasciata dall’artista di Rai2 al Corriere della Sera, ha parlato di quando per la prima volta vide l’imitazione: “La prima volta che mi ha fatto l’imitazione mi ha chiamato al telefono, non l’ho riconosciuto e mi trovato a Londra a girare Art Attack. Avere Fiorello che ti imita in prima serata, di fronte a milioni di persone, è stata un’emozione ma anche una grande pubblicità. Ha permesso di farmi conoscere ad un pubblico più adulto. Fu un tributo che non mi aspettavo e sono diventato un tormentone”. Dopo la chiusura dell’amato programma Art Attack, Giovanni Muciaccia ha proseguito per la sua strada di attore, dedicandosi principalmente agli spettacoli e ad alcune collaborazioni con aziende: “Vivo degli spettacoli che faccio in giro e delle collaborazioni con importanti marchi. Tra l’altro ha parlato del libro scritto da lui e dei “no” detti a molte proposte ricevute: “Inoltre ho scritto il libro che per me è stato un impegno molto serio perché l’ho scritto veramente io (ride, ndr), ho impiegato undici mesi per idearlo e realizzarlo. Allo stesso tempo però ho fatto delle scelte molto mirate. Ho detto tanti “no” nella mia carriera, per esempio a molti reality”.