Scrubs – Medici ai primi ferri, negli Stati Uniti solo “Scrubs“, è una serie televisiva ideata da Bill Lawrence ricca di citazioni e, come vedremo oggi, stracolma di curiosità. Lo show è andato in onda per la prima volta in USA nel 2001 ed è durato fino al 2010. In Italia la serie è arrivata due anni dopo, nel 2003, e si è conclusa nello stesso 2010. Si pensa a Scrubs e viene subito in mente un mare di risate. Sono passati venti anni dalla prima distribuzione della serie in Italia. Negli Stati Uniti andò in onda prima, in un momento in cui il concetto rivoluzionario delle serie era ancora vago, lontano, ma stava prendendo vita.

Scrubs è una delle sitcom di maggior successo, tra le più riuscite. Concetto facilmente estendibile a livello globale grazie alla surreale vena comica con la quale si sviluppa lo show e per i profondi messaggi che lancia al termine di ogni episodio. Il genere è un dramedy, ovvero una serie televisiva che mixa il genere comico a quello drammatico. Nel 2011 Empire ha classificato lo show al 19esimo posto tra le migliori 50 serie televisive di tutti i tempi. Già dal nome si evince la prima gag divertente.

Il significato del nome

Infatti, con i termini “scrubs” e “to scrubs” si intende sia il camice che indossano infermieri e medici, sia la pratica di lavarsi accuratamente le mani prima di un intervento (riutilizzato a più riprese in tempo di lockdown nella spiegazione su come igienizzare le mani per contrastare il COVID-19), ma è anche l’appellativo che si attribuisce solitamente a una persona insignificante e di poco conto, facilmente traducibile in “principianti“, in riferimento alla scarsa esperienza dei protagonisti nella professione medica.

La prima visione negli USA avvenne attraverso la NBC per le prime sette stagioni. La produzione dello show è di Touchstone Pictures, poi diventata ABC Studios. Le ultime due stagioni dello show sono state trasmesse infatti sulla ABC (sebbene Scrubs sia sempre appartenuto a ABC). Le nove stagioni in Italia sono andate sempre in onda su MTV. La serie è stata trasmessa anche su FOX.

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Scrubs: trama e cast della serie americana

Il cast di Scrubs è composto da Zach Braff (nei panni del protagonista J. D.); Sarah Chake (Elliot Reid); Donald Faison (Cristopher Turk); Judy Reyes (Carla Espinosa); John C. McGinley (Perry Cox); Ken Jenkins (Bob Kelso); Neil Flynn (l’inserviente senza nome). Dall’ottava stagione viene introdotta Eliza Coupe (Denise Mahoney). Nella nona stagione vengono introdotti Kerry Bishé (Lucy Bennett); Michael Mosley (Drew Suffin) e Dave Franco (Cole Aaronson).

Nelle prime otto stagioni la storia viene presentata dal punto di vista del protagonista John Michael Dorian, perlopiù conosciuto con il soprannome di J. D., narratore fuori campo di quasi tutti gli episodi, a parte quando la narrazione si sposta su altri personaggi. La storia parte dal primo giorno di tirocinio di J. D. all’Ospedale Sacro Cuore, dove conosce il dottor Perry Cox, poi Elliot Reid – compagna d’internato di cui si innamora immediatamente – l’inserviente, che ha lo scopo di rendergli la vita difficile, il dottor Robert Kelso, apparentemente più preoccupato per le questioni finanziare che per la salute dei pazienti, e la capoinfermiera Carla Espinosa, che diventa presto la fidanzata di Christopher Turk, il miglior amico di J. D.

Scrubs: Med School

Il differente nome della nona stagione simboleggia praticamente l’inizio di un nuovo progetto, sebbene della durata di una sola annata. Il creatore Lawrence ritiene chiuso il capitolo Scrubs addirittura all’ottava stagione (così come i fan, che hanno bocciato il nuovo progetto in men che non si dica). Nella nona ci sono molte differenze, a cominciare dalla sigla e dai protagonisti, tra i quali restano solo Perry Cox, Cristopher Turk e Denise.

Nella nona stagione Elliot e Kelso hanno ruoli secondari mentre sono assenti Carla, definitivamente, e l’inserviente, a parte un breve cameo iniziale. In Scrubs: Med School il focus viene maggiormente incentrato sui nuovi studenti. Lucy Bennett, che è la voce narrante che affianca quella di J. D., Drew Suffin e Cole Aaronson.

Nella sitcom appaiono i produttori, il creatore Bill Lawrence e gli sceneggiatori

  • Nella sitcom appaiono in alcuni camei anche alcuni membri della produzione come Mike Schwartz, che interpreta il fattorino Lloyd, o il collega Randal Winston, nei panni di Leonard, la guardia di sicurezza.
  • Appare anche l’ideatore dello show, Bill Lawrence, nel sesto episodio della quinta stagione, “La mia percezione errata“, in occasione della foto che i lavoratori del Sacro Cuore scattano davanti l’ospedale in cui appare in primo piano proprio il creatore di Scrubs nei panni di medico. Appare anche il suo nome nel 23esimo episodio della stagione d’esordio, “Il Mio eroe“, in cui ne viene ripreso il tabellone delle prenotazioni per la sala operatoria. Nell’episodio numero 17 della sesta stagione, “La loro storia“, Bill Lawrence appare nei panni di un visitatore che beve un caffè. Infine lo ritroviamo in altri due episodi dell’ottava stagione: prima nel ruolo dell’ex collega di studi di Todd, in cui interpreta il ministro che celebra il matrimonio, nel quindicesimo episodio, poi nei panni dell’inserviente che saluta J. D. nell’ultimo episodio della stagione.
  • Anche gli sceneggiatori John Inwood e Deb Fordham appaiono nei panni rispettivamente di un medico (episodio numero 4 della quinta stagione “La mia palla ballerina“) e di una dottoressa (ottava stagione). Nell’episodio intitolato “Il bimbo della bimba del mio migliore amico e il bimbo della mia bimba” compare anche un addetto alla sicurezza degli Studios.
Bill Lawrence e Zach Braff

I camei in Scrubs

Si registrano camei veri e propri in Scrubs come nel 22esimo e nel 23esimo episodio della prima stagione e anche nel 14esimo della terza, dove Brandan Fraser interpreta Ben Sullivan, il fratello di Jordan nonché miglior amico di Cox. Nel 19esimo episodio della prima stagione appare R. Lee Ermey, nel ruolo del padre dell’inserviente. Nel nono episodio della seconda stagione David Copperfield interpreta sé stesso. Nel 22esimo episodio della seconda stagione Ryan Reynolds è Spence. Michael J. Fox appare nel 12esimo e nel 13esimo episodio della terza stagione interpretando il dottor Kevin Casey.

Heather Graham appare in ben nove episodi della quarta stagione interpretando la dottoressa Molly Clock. Matthew Perry è Murray nell’11esimo episodio della quarta stagione. Courteney Cox è la primaria Taylor Maddox nei primi tre episodi dell’ottava stagione. Nel 14esimo episodio della quarta stagione appare l’attore Colin Farrell nel ruolo di un irlandese che accompagna l’amico in ospedale in seguito al loro coinvolgimento in una rissa avvenuta in un pub. Appaiono in vari episodi anche Tara Reid nei panni di Danni Sullivan, sorella di Jordan e Ben, e Colin Hay, membro della band “Men at Work“.

Colin Farrell in Scrubs

Episodi di Scrubs in streaming: non più su Netflix e non su Amazon. Ecco dove vederli

La sitcom Scrubs è stata disponibile in streaming su Netflix, tuttavia risulta alquanto improbabile che il colosso californiano potrà in futuro distribuire nuovamente gli episodi della serie, ora disponibili invece su Disney +. Quando la serie è stata distribuita da Netflix, la piattaforma ha dovuto sostituire alcune canzoni della colonna sonora per questioni di copyright.

Scrubs: le location

Le prime otto stagioni dello show sono state girate al 12629 Riverside Drive del North Hollywood Medical Center, uno degli ospedali di Los Angeles che venne chiuso anni prima dell’inizio delle riprese di Scrubs. Nello show è il “Sacred Heart Hospital“, luogo fittizio situato a “San DiFrangeles” in California.

Dopo lo smantellamento dell’ospedale avvenuto nella nona stagione, la produzione si è piazzata ai Culver Studios. Gli esterni dell’edificio appartengono a quelli che si trovano a Culver City, in California, presso l’incrocio tra Ince Boulevard e Lindblade Street.

Il Sacred Heart Hospital di Scrubs

Scrubs: la sigla

La celebre sigla di Scrubs è “Superman” dei Lazlo Bane. La sequenza video mostra un montaggio incrociato di più riprese con i protagonisti che si passano un radiogramma. La sigla inizia con il protagonista J. D. e il video montaggio si sviluppa in dissolvenza incrociata sugli altri interpreti dello show.

Al termine della sequenza appare ancora J. D. che appoggia la radiografia su un diafanoscopio. Tuttavia la lastra è posta al contrario, come si nota dall’ombra cardiaca (posizionata a destra e non a sinistra). Nell’episodio “La mia urologa” della quinta stagione, Elizabeth Banks, interprete di Kim Briggs, alla fine della sigla ruota la lastra affermando di aver sempre desiderato di farlo.

L’amata sigla cambiò nei primi episodi della seconda stagione. Risultava più lunga così come venne allungata la versione di “Superman“. Tuttavia dopo le lamentele dei fans si tornò a quella originale. Nella nuova sigla venivano inclusi nel video tutti i personaggi di rilievo e la stessa includeva i nomi degli attori.

Nell’ultima stagione la sigla venne completamente rinnovata, compresa la nuova versione della traccia audio “Superman“.

Premi, nomination e riconoscimenti

Il successo delle prime tre stagioni è valso le nomination all’Emmy per casting, montaggio e sceneggiatura di una sitcom. Nella quarta stagione lo show ha ricevuto altre nomination: miglior sitcom, miglior attore protagonista (Zach Braff), miglior casting e miglior montaggio per una serie ripresa in Multi-Camera (candidatura relativa al 17esimo episodio, “La mia vita come una sitcom“).

Scrubs ha vinto tre volte (2002, 2008 e 2009) l’Humanitas Prize su 7 candidature totali per la categoria 30 minuti (episodi “La mia vecchia signora“; “Il mio lungo addio“; “Le mie ultime parole“. Alla sitcom è andato anche il premio Sean Murtha. Braff ha ricevuto quattro nomination per il Teen Choice Award, all’Emmy Award e al Satellite Award.

Inoltre Zach ha ricevuto tre candidature per il Golden Globe come miglior attore in una serie commedia o musicale (2005, 2006 e 2007). L’episodio “Il mio fegato a pezzetti” della quinta stagione ha ricevuto una nomination al “The Sentinel for Health Awards“. Nella stessa stagione l’episodio “La mia strada verso casa” ha trionfato con il Peabody Award in qualità di migliore episodio.

Sul sito TV.com tutti i posti del podio sono occupati da episodi di Scrubs. Nei primi due troviamo “Il mio disastro” e “Il mio pranzo” con una media voto di 9.8 su 10. Al terzo posto “Il mio finale“, l’episodio conclusivo che con una media di 9.7 si attesta al primo posto in assoluto tra i finali di serie maggiormente apprezzati. Nello stesso sito la serie statunitense è quinta nella classifica dei trenta show con il voto più alto.

Webserie e videogioco

Durante la messa in onda dell’ottava stagione veniva parallelamente realizzata una webserie dal nome “Scrubs: Interns“, distribuita sul sito della ABC. A ogni webisodio corrisponde una vicenda riguardante i nuovi specializzandi, osservate attraverso un video-diario tenuto dall’attrice Sonal Shah. In alcuni momenti il video-diario cita scene e situazioni già apparse negli episodi della sitcom.

La webserie è composta da 10 episodi che vennero pubblicati settimanalmente da gennaio 2009 ad aprile dello stesso anno. Tuttavia vi sono altri due episodi aggiuntivi pubblicati nell’edizione in DVD relativa all’ottava stagione di Scrubs. La serie statunitense ha ispirato anche un videogioco chiamato “Scrubs: The Video Game“, uscito nel 2011 per smartphone. Il gioco è disponibile per iPhone (App Store) e per i cellulari Android (Google Play).

Bill Lawrence: “lo Scrubs che conosciamo è finito con l’ottava stagione

Bill Lawrence disse che l’ottava stagione sarebbe da considerarsi come l’ultima. “Lo Scrubs che conosciamo è finito con l’ottava stagione“, affermò. Tuttavia dovete sapere che in realtà l’ultima stagione a cui fa riferimento il creatore avrebbe dovuto essere la settima. Ma lo sciopero degli sceneggiatori, durato da novembre del 2007 a febbraio del 2008, fece cambiare tutti i piani. Quelli che dovevano essere 18 episodi nella settima stagione divennero solo 11.

Fu così che l’ABC comprò i diritti per una nuova stagione dove venne appunto girato un vero e proprio finale di serie. Nel mese di maggio però ABC rinnovò la sitcom per un ulteriore capitolo. L’ideatore Bill Lawrence ha anche rischiato di non prendere parte al progetto della nona stagione, che già poco apprezzava. Disse che se l’attore protagonista, Zach Braff, non fosse apparso in neanche un episodio, si sarebbe occupato di un altro programma.

Il 23 marzo del 2010 Zach Braff annunciò la fine dello show attraverso Facebook. Il 14 maggio dello stesso anno ABC ufficializzò la cancellazione della serie.

I primi giorni di set la gente si presentava credendo si trattasse di un vero ospedale

Come abbiamo visto le prime 8 stagioni della serie sono state girate al 12629 Riverside Drive del North Hollywood Medical Center, vecchio ospedale di Los Angeles chiuso già da tempo prima dell’inizio delle riprese. Sarah Clarke, l’attrice che interpreta Elliot Reid, ha rivelato negli extra dedicati alla versione in DVD che i primi giorni molte persone si presentavano all’ingresso del set pensando fosse un vero ospedale. Nello stesso edificio sono state costruite anche tutte le altre ambientazioni della serie. Le case di J. D., Turk e del Dottor Cox sono all’interno della stessa struttura così come il pub della serie.

All’interno dell’ospedale vi erano anche gli studi post-produzione, i camerini degli attori e le sale di doppiaggio. Durante le pause il cast si riposava nelle varie e numerose vecchie stanze dell’ospedale. Alla troupe venne riconosciuta un’indennità per decorare le stesse. Non erano rare le volte in cui gli attori restavano a dormire nel camerino dell’ospedale piuttosto che tornare a casa, come John C. McGinley era solito fare in particolar modo quando le riprese si prolungavano fino a tardi.

La trovata promozionale con il cercapersone “CALL TUR

Nella quarta stagione il cercapersone di Turk diventa “CALL TUR“. Si trattava di un numero reale. Non fu un errore ma una scelta studiata dai produttori per promuovere lo show. Il numero era esistente, bastava sostituire le lettere alle cifre corrispondenti in ordine alfabetico. Così molte persone chiamarono quel numero venendo accolte da un messaggio registrato che li ringraziava per aver chiamato, incoraggiando a continuare a seguire Scrubs.

Non solo: nel messaggio che i fans ricevevano dopo aver chiamato il numero, veniva fornito loro un promemoria che aveva lo scopo di ricordargli le nuove fasce orarie della messa in onda della sitcom. In conclusione, nello stesso messaggio vocale, i fans venivano esortati a supportare Scrubs in occasione dei seguenti People’s Choice Awards. Le conversazioni con i fans sono state successivamente pubblicate nel blog di Zach Braff.

Neil Flynn, l’inserviente: un grande improvvisatore

Neil Flynn interpreta l’inserviente senza nome, uno dei personaggi più divertenti dell’intera serie. Le sue scene erano senza copione e le sequenze che vediamo sono solo frutto di improvvisazione. Tuttavia spesso le scene che lo vedevano coinvolto sul set erano soggette a continue ripetizioni per via delle risate degli altri attori a causa delle battute di Flynn. Inizialmente il ruolo dell’inserviente sarebbe dovuto apparire solo in una delle tante fantasie di J. D., infatti nella prima stagione non interagisce con nessun altro attore.

Tuttavia il successo del personaggio ha costretto al cambio di copione per lui. Nella serie è un grande bugiardo, tuttavia per voce dello stesso Bill Lawrence, una volta ha rivelato la verità sul suo nome: lo ha fatto in occasione dell’ultima puntata dell’ottava stagione in cui dice a J. D., il quale però non gli crede, di chiamarsi Glenn Matthews.

Altre oltre 20 curiosità sulla sitcom

  • La prima pubblicità trasmessa sullo show di Scrubs recitava le seguenti parole: “Più clinico di ER, più cinico di Ally McBeal, più piccante di Sex and the City, più frizzante di Friends”.
  • La località dell’ospedale Sacro Cuore è la fittizia “San DiFrangeles”, un nome che riassume l’unione delle metropoli californiane quali San Francisco, San Diego e Los Angeles.
  • Scrubs è una serie pregna di citazioni ad altre opere televisive, cinematografiche e letterarie.
  • Il motivo musicale presente nelle scene tristi è diventato così famoso nella quarta stagione che stando ad alcune voci, pare che per i produttori si era trasformato in un clichè. In merito a ciò nell’episodio “La nuova amica della mia vecchia amica“, quando J. D. chiede aiuto al dottor Cox, gli dice “vieni a vedere il mio paziente, mi insegna la lezione e poi parte la musica. Già la sento…”, imitando poi il motivetto.
  • I portali streaming che hanno trasmesso e trasmettono tuttora la serie, hanno dovuto sostituire alcune canzoni della colonna sonora per motivi di copyright.
  • La maglietta che Todd indossa nella sesta stagione dove appare la scritta “The Todd Time.com“, aveva lo scopo promozionale di veicolare la gente sull’indirizzo internet che si legge sull’indumento di scena. Il sito ricevette numerose visite da parte degli spettatori della sitcom.

Il dottor Cox chiama D. J. con 114 nomi femminili

  • In “Natale con i Muppet“, film del 2002 diretto da Kirk R. Thatcher, compaiono molti volti del cast di Scrubs: Zach Braff, Neil Flynn, Sarah Chalke, John C. McGinley e Judy Reyes.
  • Il dottor Cox ha affibbiato ben 114 nomi femminili al protagonista J. D. Tra questi anche tre nomi celebri come Oprah, Beyoncé, Britney. Tra i nomi che ha utilizzato più di una volta ci sono: Lily, Ginger, Shirley, Gidget, Marcia, Gloria, Janice, Betsy, Carol, Toto, Nancy e Brittany.
  • La serie ha dovuto rettificare tre episodi passati sotto l’occhio del ciclone per contenuti definiti razzisti. Si tratta di: “My Friend The Doctor“, ottavo episodio della terza stagione; “My Jiggly Ball“, quarto della quinta stagione; “My Chooper Lived“, il diciassettesimo ancora della quinta stagione.
  • I tic di Cox, interpretato da McGinley, di toccarsi il naso o di incrociare le braccia quando è arrabbiato, incuriosito o interessato, sono un omaggio dell’attore al personaggio Johnny Hooker de “La Stangata“, interpretato da Robert Redford.
  • Non solo citazioni ad altre serie dedicate ai medici ma anche frecciatine. Una di queste è presente nella sesta stagione quando il dottor Cox si atteggia a Dottor House, con bastone annesso. Per l’occasione aiuta i colleghi più giovani a risolvere un caso medico. Nella terza stagione invece Cox critica aspramente la chiusura delle puntate di Grey’s Anatomy, citato testualmente. Secondo il personaggio interpretato da McGinley non è apprezzabile la struttura della chiusura delle puntate con la voce narrante che riassume i fatti avvenuti (oltretutto cosa che fa molto spesso anche J. D.).

Gli attori erano liberi di improvvisare in qualsiasi momento

  • Nella realtà l’attrice Sarah Chalke ha una sorella, Piper, che fa il medico. La troupe ha soprannominato Sarah in “Second Becky“, in riferimento alla sua pregressa interpretazione di Becky Conner-Healy nella serie “Pappa e ciccia” del 1988.
  • Christa Miller, nei panni dell’ex moglie del Dottor Cox nella serie, è sposata nella realtà con Bill Lawrence.
  • Sebbene ogni episodio aveva una sceneggiatura, gli attori erano liberi di improvvisare sul set alcune battute, al fine di rendere le sequenze più divertenti delle originali.
  • Il ruolo di J. D. voleva farlo Michael Muhney che fece due provini. Tuttavia Bill Lawrence scartò lo sceriffo Lamb di “Veronica Mars” perché ritenuto non abbastanza “particolare“.
John Ritter in Scrubs

John Ritter è il padre di D. J., morì però durante le riprese di Scrubs e il personaggio fu abbandonato

  • La sitcom ha contato sulla consulenza di tre veri medici nel corso di tutte le sue stagioni: Dr. Jonathan Doris, Dr. Jon Turk e la dottoressa Dolly Klock. I loro nomi sono stati fonte di ispirazione per la scelta dei nomi dei personaggi J. D., Turk e Molly Clock.
  • Nell’episodio pilota “Il mio primo giorno“, la maglia che J. D. indossa è di “Clone High“, serie tv realizzata dallo stesso Bill Lawrence. Tuttavia questa è andata in onda un anno dopo di Scrubs per la prima volta.
  • La prima stagione di Scrubs è stata vista in media da 11 milioni di spettatori. La seconda da 15. Negli anni i numeri sono calati sino ai 3,8 dell’ultima deludente stagione.
  • La band dell’avvocato Ted esiste anche nella realtà, si chiama “The Blanks“. Lo stesso Sam Lloyd ne è un membro.
  • Il personaggio del padre di J. D. sparisce per una scelta della sceneggiatura. Il ruolo è stato interpretato da John Ritter che morì proprio durante le riprese di Scrubs. Venne scelto di far sparire il suo personaggio. L’ultima battuta recitata nello show è frutto di totale improvvisazione, infatti si scruta quasi una risata di J. D. nell’occasione.
  • Il bunjee jumping di J. D. ed Elliot è stato girato da due controfigure stuntman che, dopo essersi conosciuti sul set, si sono innamorati e oggi sono marito e moglie.
  • Phil Lewis interpreta il dottor Hooch. Nella realtà l’attore ha avuto problemi con la giustizia risalenti al 1991, data in cui venne condannato per omicidio. L’attore uccise una donna mentre era ubriaco alla guida della sua auto. Lewis passò diverso tempo in prigione.