Dici Fonzie e pensi agli anni Ottanta. O forse Cinquanta e Sessanta considerato il periodo temporale in cui è ambientata la celebre sit-com Happy Days. Il suo aspetto è sempre presentabile, con i capelli perennemente in ordine. Quando c’è lui sai già che tutto andrà bene. Il suo motto è: “Le ragazze si cambiano, gli amici no“. Lo scrive sul muro del suo ufficio, ovvero quello del bagno del locale “Arnold’s“. Il successo con le ragazze è indiscutibile: a Fonzie basta uno schiocco di dita per attirarle tutte a sé.

Probabilmente oggi sarebbe uno show soggetto a critiche e ad accuse di sessismo. La serialità dell’epoca seguiva dettami sociali differenti da quelli di oggi. Tuttavia ne è passato di tempo dalla prima messa in onda e, se vogliamo, si può ritenere tutto passato in prescrizione. E lo ha dimostrato il grande successo social dopo la reunion del cast di tre anni fa.

In onda dal 15 gennaio del 1974 fino al 24 settembre del 1984 negli Stati Uniti, e dal biennio 1977-1978 per dieci anni in Italia, Happy Days ha avuto il merito di donarci l’iconico personaggio di Fonzie. La sit-com, ambientata nella città Milwaukee, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, e in particolar modo il personaggio di Fonzie, hanno avuto un incredibile successo internazionale. Sebbene le trame elementari e la mancanza di un vero cattivo a dare ritmo allo show, questo, fornisce la sua visione chiara su ciò che è bene e ciò che è male.

Le esclamazioni e le espressioni tratte da Happy Days e introdotte nel linguaggio comune

Nell’uso corrente della lingua italiana non sono entrati a far parte solo le celebri esclamazioni di Fonzie, “ehi” e “wow“. Oltretutto interiezioni subentrate proprio in concomitanza con la distribuzione della sit-com nella penisola. Il personaggio celebre di Happy Days ha dato vita a nuove espressioni che indicano dei fenomeni mediatici. Ad esempio la “sindrome di Fonzie“, ovvero quel fenomeno mediatico che fa riferimento all’inaspettato successo di un personaggio minore in una serie televisiva, un film, un romanzo o un videogioco. Proprio ciò che capitò al a Fonzie in Happy Days. Nato come ruolo secondario, divenne in breve tempo il protagonista assoluto dello show. Il protagonista originario avrebbe dovuto essere Richie Cunningham.

Un’altra espressione che ha ispirato il linguaggio comune è: “Saltare lo squalo“. Nella circostanza si fa riferimento al terzo episodio della quinta stagione della sit-com in cui Fonzie salta uno squalo con gli sci nautici. La scena venne considerata piuttosto surreale e banale dagli appassionati della serie che mano a mano cominciavano ad abbandonare lo show, fino ad allora di estremo successo internazionale. Da quel momento Happy Days iniziò un declino irreversibile. Nel linguaggio statunitense l’espressione “saltare lo squalo” (“jumping the shark“) è diventata ormai la terminologia che indica l’inversione di popolarità di uno show qualsiasi.

Un’altra espressione comune è la “sindrome di Chuck Cunnigham“, ed anche in questo caso si associa ad un aspetto negativo. Ci si riferisce a tale “sindrome” quando un personaggio esce di scena senza spiegazione, come se mai fosse apparso sugli schermi. Fu quanto successo al personaggio di Happy Days che svanì nel nulla dopo essersi presentato come studente di college, giocatore di basket nonché primogenito dei Cunningham.

Fonzie: le caratteristiche del personaggio

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Happy Days può benissimo essere considerato il primo vero telefilm cult della televisione se osservassimo i meri numeri degli ascolti o l’impatto che la serie ha avuto sugli spettatori negli anni Ottanta. Arthur Herbert Fonzarelli, detto Fonzie, ha fatto scuola, diventando presto un’icona maschile dei giovani degli anni Ottanta. Una scuola che oggi non funzionerebbe più e che sarebbe oggetto di critiche. Sebbene una carriera costellata di successi, l’attore Henry Winkler per tutti resterà sempre Fonzie. Il personaggio è caratterizzato dalla sua celebre giacca di pelle, prima marrone e poi nera nelle ultime stagioni, e dal modo di fare brillante.

Celebre il suo “ehi” con i pollici in su che indicano, a seconda del tono, il livello di approvazione: può essere “Bene!” oppure “Ok!“. Così come è famosissima l’esclamazione “wow“. Fonzie si mostra un personaggio brillante, piuttosto sicuro di sé, emotivamente distaccato, ribelle, esperto di motori e di donne ed è un motociclista. La sua figura incarna l’uomo da sani valori acquisiti rispettando e facendosi rispettare sebbene non abbia ricevuto l’istruzione e l’educazione.

Fonzie è un punto fermo per i suoi amici che tira sempre fuori dai guai: Warren “Potsie” Weber, Ralph, Richard “Richie” Cunningham. Il personaggio si contrappone molto alla figura della famiglia dei Cunnigham che incarnano i tipici borghesi perbene con qualche tabù. La stessa famiglia che in un certo senso lo adotterà. Fonzie fa discorsi morali ai suoi amici “pivelli“, come li chiama lui, gli stessi che riceve da Marion Cunnigham, la mamma di Richie e appunto figura genitoriale per Fonzie, nonché l’unica autorizzata a chiamarlo “Arthur“. Anche il marito Howard è una figura che il ragazzo rispetta molto. E lo stesso Richie è l’unico che redarguisce Fonzie senza paura quando ce n’è bisogno.

Fonzie alterna la sua vita privata contornata di ragazze, vivendo il suo senso di libertà a bordo della motocicletta, alle vicende con i suoi “pivelli“. Per Joanie Cunningham, la sorella minore di Richard, Fonzie è come un fratello maggiore sul quale la giovane può fare affidamento. Lui la consiglia sempre per il meglio perché prova un sentimento di forte protezione nei suoi confronti.

Fonzie: altre curiosità, età, com’è oggi l’attore, moto, è morto?

Henry Winkler: prima (ai tempi di Fonzie) e oggi

L’attore che interpreta Fonzie è Henry Winkler, 76 anni. L’attore è vivo e sta bene. La moto di Fonzie è una Triumph TR5 Trophy sebbene a Milwaukee, città in cui è ambientata la serie, si trovi la sede della Harley-Davidson. Tuttavia nei primi episodi Fonzie è a bordo di una Harley Knucklehead del 1936.

  • Il nome delle note patatine “Fonzies“, lanciate in Italia nel 1979, si ispira all’omonimo personaggio di successo di Happy Days.
  • La motocicletta è la stessa di James Dean del quale il protagonista dello show ha un poster in casa.
  • Dopo le prime tre stagioni gli autori hanno scelto una descrizione del un po’ più “umana” del protagonista, rivelando alcune debolezze del personaggio come la vergogna nell’indossare gli occhiali o di apparire zoppicante davanti alle ragazze in seguito ad un incidente in moto. Dalla quarta stagione Fonzie comincia a mostrare il suo lato tenero, si commuove, è meno invincibile e più normalizzato.
  • Nella settima stagione diventa co-proprietario del locale “Arnold’s“, nell’ottava è insegnante di meccanica al liceo “Jefferson High” e nell’undicesima è il preside della scuola “Patos High“.

Henry Winkler ospite a “Che tempo che fa” e “I migliori anni

  • L’attore ha rivelato alla trasmissione “Che tempo che fa” di aver utilizzato cinque giacche di pelle durante le riprese. Una di queste è in suo possesso, una è stata venduta ed un’altra ancora è in un museo. In circolazione ve ne sono ancora due, molto ambite da migliaia di collezionisti in tutto il mondo.
  • Alla trasmissione “I migliori anni” Winkler disse che alla ABC non volevano che Fonzie indossasse un giubbotto di pelle per non rischiare di farlo sembrare un gangster. Tuttavia il creatore dello show, Garry Marshall, riuscì ad ottenere il consenso di far indossare il giubbotto all’attore nelle scene in moto. Così decise di far apparire il personaggio continuamente a bordo della sua moto per fargli indossare sempre il giubbotto.
  • Il 13 novembre del 2009, nella stessa trasmissione in onda su Rai1, e nella stessa serata, Winkler rivelò che l’ispirazione dei pollici in su è tratta dal gesto degli imperatori romani che viene erroneamente considerato come il verdetto che sanciva il destino di un uomo.
  • La città di Milwaukee, dove è ambientata la serie, ha celebrato il personaggio di Fonzie dedicandogli una statua con le fattezze del personaggio.