A 30 anni esatti dai tragici fatti avvenuti in un campeggio della foresta nazionale di Ocala, in Florida, il killer e stupratore Loran Cole è stato giustiziato con iniziazione letale. L’uomo è morto a 56 anni, alle 18:15 di giovedì scorso presso il penitenziario di Raiford, in Florida.

Uccise un 18enne e stuprò la sorella: Loran Cole è stato giustiziato 30 anni dopo i fatti

Loran Cole, giustiziato a 56 anni, nel 1994 si rese protagonista di un fatto di cronaca nera che sconvolse gli Stati Uniti. Lui e un suo amico, durante un campeggio, fecero amicizia con il 18enne John Edwards e sua sorella 21enne. Dopo aver conquistato la loro fiducia, però, li attirarono in una zona appartata della foresta per aggredirli e derubarli. I due, però, fecero molto più di questo. John Edwards, infatti, fu ucciso e la sua testa recisa. Loran Cole, poi, legò ad un albero la sorella della vittima e la stuprò ripetutamente.

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Le richieste respinte dei legali e la lettera dei genitori delle vittime

Nei giorni precedenti all’esecuzione, gli avvocati del 56enne hanno ribadito più volte l’inutilità di giustiziare Loran Cole, affetto da morbo di Parkinson. Poi, hanno tentato di modificare la modalità dell’esecuzione. “L’iniezione causerebbe dolori e sofferenze inutili al nostro assistito, meglio la fucilazione o la sedia elettrica”. Nonostante ciò, la Corte Suprema ha respinto tutte le accuse e giustiziato Loran Cole tramite iniezione letale. L’uomo, che per ultimo pasto ha mangiato pizza e gelato, non ha rilasciato dichiarazioni finali. Durante l’esecuzione, i genitori delle due vittime, non presenti nel carcere, hanno fatto leggere una lettera ai funzionari del penitenziario. “Siamo privi di sentimenti di empatia per il signor Cole. Non merita nessuna pietà”.

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