Paul Rosolie è un ambientalista e regista americano famoso per i suoi documentari sulla fauna selvaggia. L’uomo, tuttavia, venne alla ribalta 10 anni fa, quando si fece mangiare vivo da un anaconda per portare avanti un esperimento che, tuttavia, fu interrotto a causa del rischio concreto di morire. In questi giorni, tuttavia, Rosolie è tornato a parlare dell’esperienza shock al New York Post.

Mangiato vivo da un anaconda per un esperimento

L’ambientalista, ormai 10 anni fa, decise di studiare i serpenti da una prospettiva decisamente singolare: da dentro la loro pancia. Decise, dunque, di farsi mangiare vivo da un anaconda verde, filmando la scena per il programma “Eaten Alice”. Tuttavia, la sua prova di coraggio venne interrotta alcuni minuti dopo, perché la forza di stritolamento del serpente si rivelò molto più forte del previsto. In queste ore, infine, l’uomo ha deciso di ricordare quella esperienza scioccante.

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Le parole dell’ambientalista

Mangiato vivo da un anaconda gigante, Rosolie fu salvato dai suoi compagni d’avventura. “L’ultima cosa che ricordo è stata la sua bocca spalancata e tutto è diventato nero. Mi sono afflosciato e l’ho lasciato fare”, racconta al New York Post. “Volevo davvero mostrare alla gente il potere di queste creature con la missione di proteggere i loro habitat. Ogni volta che espiri, non lo fai mai veramente. Di fatto non respiri. Provi ad espirare e il serpente stringe di più, e poi quando provi a inspirare, non succede nulla. Quindi non potevo nemmeno chiedere aiuto. È stato terrificante”.

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