Di giorno a vendere il pesce al mercato, di sera a conquistare donne sulla riviera romagnola. Zizì, il playboy di Rimini il prossimo 4 giugno compirà 80 anni e per l’occasione si è concesso un’intervista al Corriere, in cui rivela di aver amato circa 10mila donne nel corso della sua carriera da “vitellone”.

“I ragazzi d’oggi preferiscono la birra alle ragazze”

Nel corso dei ruggenti anni ’80, a Rimini c’era Zanza che vantava ben 6mila conquiste. Tuttavia, il suo rivale più agguerrito era Zizì, il playboy di Rimini che a giorni compirà 80 anni. “A Torre Pedrera sono ancora un Dio” dice Paolo Cima, conosciuto da tutti come Zizì. “C’è chi mi invidia per aver avuto tante donne. I più giovani, invece, mi imitano, ma non hanno la stoffa”. Poi, alla domanda sul perché i ragazzi d’oggi non siano alla sua altezza, risponde: “Preferiscono la birra e gli spinelli alle ragazze, questa è la verità. Hanno il telefono, fare nuove conquiste sarebbe semplice, invece vivono isolati. Io, invece, mi facevo 5, 10 chilometri anche solo per un bacio. Mi fanno un po’ pena”.

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Zizì, il playboy di Rimini si racconta

Zizì, il playboy di Rimini, poi, racconta la fortuna di essere stato il più piccolo dei fratelli. “I miei avevano una fabbrica di pesce e quando sono diventato maggiorenne erano già agiati. Appena 18enne avevo una Alfa Spider rossa e una moto Kawasaki che parcheggiavo sul lungomare. Ed era fatta. Le straniere all’epoca avevano una mentalità diciamo più aperta, venivano in riviera per fare l’amore con gli italiani”. E sul suo segreto: “Avevo amici più belli, ma la timidezza li penalizzava. Alle donne piacciono gli uomini sicuri di sé. In realtà anche oggi continuo a essere ricercato, sono giovanile e non mi danno più di 65 anni, ma non ho più viglia di soffrire. Le donne mi piacciono ancora, ma mi sono quasi ritirato”.

Infine, riguardo alla rivalità con l’altro playboy di Rimini, Zanza, Zizì rivela: “Lui lavorava nei locali. Non aveva le mani che puzzavano di pesce come me. Io uscivo solo di sera, per il tipo di vita che facevo gli davo dei giri… Non l’ho mai incontrato, ma lui voleva conoscermi. Purtroppo, è morto troppo presto”.

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