Maurizio Zanfanti, in arte “Zanza” o anche il “vitellone”, con le sue oltre 6mila conquiste è stato per decenni il re dei Playboy di Rimini. Almeno fino al settembre 2018, quando a causa di un infarto durante un rapporto sessuale, morì all’età di 62 anni. Tuttavia, a quasi 5 anni dalla sua scomparsa, a Rimini nessuno lo ha dimenticato, anzi, in suo ricordo è pronto un film e probabilmente anche una strada.
Le parole della madre
A parlare del “re dei vitelloni” è proprio la madre di Zanfanti, l’85enne Teresa Succi che alla stampa locale ha ricordato quanto il proprio figlio è stato importante per il turismo: “Mio figlio Zanza? Intitoliamogli una strada, ricordiamolo con una targa. È bene che a Rimini si ricordino di lui. Ha aiutato e non poco il turismo in questa città. Ha fatto tanto per Rimini”.
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Il docufilm sulla vita di Zanza, il re dei playboy di Rimini
Ma non è solo la madre a ricordare con affetto il protagonista delle notti romagnole, perché da inizio estate che dalla Francia, la regista Anne Flore Trichilo ha iniziato a girare un docufilm sulla vita di Zanza, il playboy di Rimini. La donna, infatti, ha intervistato gli amici del vitellone, che hanno ricordato gli anni ruggenti della Riviera e narrato centinaia di aneddoti riguardanti l’uomo. Secondo gli amici, infatti, Zanza poteva vantare ben “6000 ragazze conquistate in 35 anni di onorata carriera”.
La morte per infarto in auto, mentre era in compagnia di una ragazza di 23 anni
I locali del lungomare di Rimini erano il suo habitat naturale. La sua lunga carriera da playboy iniziò nel 1972, ad appena 17 anni, quando lavorava come “buttadentro” nei locali della zona. Zanza nel corso di tutta la sua vita è sempre rimasto fedele a sé stesso: chioma bionda e fluente, anche negli anni in cui non era più ragazzo e abbigliamento da playboy, fino alla fine. Fine che, in effetti, è arrivata proprio di notte, nel suo regno e alla sua maniera, quando nel settembre del 2018 morì per un infarto mentre era in auto con una ragazza di 23 anni.