L’azienda polacca Walletmor ha ideato un dispositivo per pagare strisciando semplicemente la mano sul Pos. Ecco quanto costa

La società polacca Walletmor ha ideato un chip da impiantare sottopelle che, collegato ad un account, permette di pagare strisciando la mano sul Pos.
Il dispositivo permette l’eliminazione di qualsiasi carta fisica per pagare contactless e senza alcuna commissione aggiuntiva o abbonamento.
Inoltre, non si tratta di una tecnologia in fase di sperimentazione, ma di una realtà concreta: infatti, dalla primavera del 2021 sono stati venduti 800 impianti.

Come spiegato anche in un video diffuso da Walletmor, il chip è pensato per resistere a stress di qualunque tipo e per questo non è previsto che si rompa una volta inserito sotto pelle.
Gabriele Di Dio, titolare di Max Art Modification, ha spiegato come funziona questa nuova tecnologia.

“Già anni fa mi era capitato di impiantare dei chip Rfid utilizzati per aprire serrature o porte di auto. La vera novità ora è che questo chip viene utilizzato nello specifico per i pagamenti contactless. Tramite una piccola incisione viene inserito il dispositivo alla base del derma, andando a separare i diversi strati di tessuto. Se l’operazione viene realizzata da uno specialista di piercing, l’introduzione del chip viene fatta attraverso l’uso di un ago e la chiusura dell’incisione avviene tramite l’applicazione di specifici cerottini“.

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Da oggi si può pagare senza carte né contanti: ecco il costo del dispositivo

Pagare semplicemente strisciando la mano sul Pos ora è possibile: e il costo del chip non è neppure così elevato.
Infatti, Walletmor ha fissato il prezzo dell’operazione a 150 euro, che si aggiungono ai 199 dell’acquisto del chip.
Inoltre, se il cliente ci ripensasse è possibile in qualsiasi momento realizzare una nuova incisione per rimuovere il chip, che in ogni caso deve essere sostituito dopo 8 anni di utilizzo.
L’azienda polacca sta lavorando al momento proprio per realizzare un dispositivo che una volta inserito possa funzionare per sempre.
L’operazione è molto rapida, dai 5 ai 10 minuti, e non comporta particolari rischi o controindicazioni per la persona.
Per di più, l’inserimento è consigliato in posizione orizzontale, poco sopra il polso, sul lato del dorso della mano.

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Per poter pagare però il dispositivo deve essere prima collegato a un account di iCard, servizio terzo rispetto a Walletmor che gestisce le transazioni. Va creato il profilo tramite smatrphone e si deve decidere la carta da cui attingere i fondi per pagare. In realtà si possono scegliere più carte o possono essere cambiate nel tempo.
Infine, l’ultimo step prevede il collegamento tra l’account di iCard e il dispositivo tramite tecnologia Nfc.

Intanto, Gabriele Di Dio continua dicendo che molti clienti sono ancora intimoriti poiché questi chip possono essere usati per controllarli, dunque per il momento è ancora un settore ancora di nicchia.

Ma in realtà l’obiettivo finale è semplificare l’interazione che possiamo avere con il mondo circostante, ad esempio senza avere più bisogno di carte di credito“.

Conclude il titolare di Max Art Modification.

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