Prendere il caffè a stomaco vuoto è una pessima abitudine, questo perché la colazione è un pasto essenziale. Per essere definita tale, una colazione deve avere il 20% delle calorie dell’intera giornata (400-500 kcal). Il solo caffè è troppo povero di calorie e, dunque, saltare la colazione può portare a situazioni deleterie come l’aumento di peso.
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Caffè a stomaco vuoto: fa male, fa dimagrire, rimedi, ansia, diarrea, caffè e sigaretta, il caffè a digiuno alza la glicemia, benefici del caffè a digiuno
Molti pensano che il caffè faccia male per l’acidità e spesso si pensa di risolvere il problema con panna o latte, ma non è così. Quello che fa il caffè però è stimolare la secrezione di succo acido attraverso la produzione di gastrina, quando è decaffeinato la produzione è minore. Questo ci fa capire che la caffeina e i polifenoli sono coinvolti nella stimolazione di succo gastrico.
Lo stomaco, però, è in grado di difendersi bene avendo un pH molto basso, che ci indica l’acidità. Oltre alla produzione di acido, lo stomaco produce uno strato di muco per proteggersi. Questo, in alcune occasioni, può danneggiarsi per il troppo consumo di alcol o di farmaci, come ad esempio gli antinfiammatori. Per questo motivo si suggerisce di assumerli a stomaco vuoto, ma non per il caffè.
Da studi effettuati, si è appurato che il caffè a stomaco vuoto non causa reflusso gastroesofageo, ma in persone con tale patologia il suo consumo senza l’integrazione di cibo, concorre nel peggioramento dei disturbi. Tra gli effetti positivi dati dal consumo del caffè vi è sicuramente la produzione di batteri buoni nell’intestino a discapito dei cattivi. Un aspetto che riduce il rischio di diabete, obesità e Parkinson. Inoltre, la caffeina riduce la calcolosi della colecisti stimolando l’assorbimenti degli acidi biliari a livello intestinale ed epatico.
Consumarlo a digiuno fa male? Fa venire l’ansia? Parola agli esperti

In sé per sé, il caffè è una bevanda priva di calorie e quindi non può far ingrassare in alcun modo. La caffeina stimola il processo di smaltimento dei lipidi, sostanza in grado di trasportare fuori dalle cellule tutti i grassi così da essere facilmente bruciati durante l’attività fisica. Tuttavia, berlo a stomaco vuoto non aumenta la possibilità di dimagrire più velocemente.
Inoltre, secondo alcuni studi, il caffè a digiuno può causare “nervosismo e alterazione dell’umore”, come riferito dal Dottor Adam Simon, Chief Medical Officer per PushDoctor.co.uk. Dunque, l’assunzione a stomaco vuoto facilita sintomi come ansia, irritabilità e incapacità a concentrarsi.
L’effetto della caffeina varia se assunta a digiuno o dopo un pasto. “Sì, ovviamente, ma contestualizzando la risposta caso per caso – ha asserito il dott. Fabio Marinielllo, biologo nutrizionista – In linea generale, il caffè amaro, assunto dopo un pasto completo (carboidrati, grassi, proteine e fibre) ha un impatto minore sulla glicemia rispetto a chi lo assume a digiuno, in quanto, al termine della digestione, la glicemia sarà fisiologicamente abbassata dall’insulina”.
“La caffeina – ha aggiunto ai microfoni di Today – è in grado di aumentare il rilascio di cortisolo e di catecolammine, ormoni che vengono secreti normalmente ogni giorno secondo ritmi piuttosto precisi (circadiani), e svolgono molteplici funzioni importanti per la sopravvivenza e regolazione metabolica. Se il soggetto è sotto stress o necessita di energia, il caffè favorisce il rilascio di glucosio. In un soggetto sano questo effetto è irrilevante, mentre nel paziente con iperglicemia costante, potrebbe peggiorare la condizione di per sé già anomala”.
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