Sapete come si cucinano i famosissimi carciofi alla Giudia di Sora Lella? No? Allora siete capitati nell’articolo giusto! Fermate tutto ciò che state facendo e prendetevi due minuti di una sana lettura e del tempo per voi stessi. Pronti? Bene. Torna un altro prezioso consiglio di cucina della grande Sora Lella. Un suggerimento per ricaricare le batterie o semplicemente per preparare un contorno stuzzicante a Pasqua. A Natale. O quando proprio non abbiamo voglia o semplicemente non sappiamo cosa cucinare. Sora Lella ci viene sempre in soccorso. Grazie alle sue inimitabili ricette.

Carlo Verdone e Sora Lella

Potrebbe interessarti anche Carbonara Day: l’aneddoto inedito di Carlo Verdone

Consigli e procedimenti della ricetta per i carciofi alla Giudia

1 Quanno che frigge er carciofo che è fatto, se sente dar profumo e da come bolle.

2 Sentite si so cotti con la forchetta e li levate ma ve magnerete un carciofo…poi quanno so quelli romaneschi! Quello so n’zucchero!

3 Oppure invece de falli alla Giudia, se fanno così: se puliscono bene. Voi siete donne, madri de famija lo sapete il carciofo come se capa. Mica ve lo devo spiegà! Pure come se capa er carciofo?!

4 Io c’ho ‘na friggitrice, fate conto che c’ho 8 litri di olio però voi potete fare pure dentro a na piletta alta. Ce li potete pure due o tre pe volta. Perché questi vanno coperti de olio. Senza bollirli perché tanti li bolliscono. No, proprio a crudo li allargate bene, po’ questi si allargheno e li mettete dentro l’ojo.

5 Devono esse coperti dall’ojo. Quanno che so belli rosolati, proprio rosolati, devono esse proprio rosolati proprio, voi li tirate su e li mettete a scolà.

6 Poi i carciofi si allargheno, s’apreno e lo servite a tavola a vostro marito! Vedete quanti baci ve dà ‘a sera! E se magnerà de baci! So sicura!