L’intervista di Fanpage.it all’avvocato Luca La Tanza, legale dello zio di Sarah Scazzi

Tra meno di un mese sarà un uomo libero, Michele Misseri, l’uomo accusato di aver occultato il cadavere della nipote Sarah Scazzi nell’estate del 2010: il tutto per coprire la figlia Sabrina Misseri e la moglie Cosima Serrano, entrambe condannate all’ergastolo.
L’avvocato Luca La Tanza ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Fanpage.it, soffermandosi sul complicato rapporto tra Michele e i suoi familiari.
“A Cosima e Sabrina ha sempre scritto e inviato lettere, per tutto il tempo della sua detenzione. Non ha mai ricevuto risposta – ha spiegato il legale. “Ad Avetrana non ha più nessuno, ma lì c’è la sua casa e non ha un altro posto dove andare”.

Misseri lascia il carcere: “Tornerà a vivere ad Avetrana”

Lo zio della 15enne di Avetrana è stato condannato per soppressione di cadavere e inquinamento delle prove nel corso del processo. Inoltre, era stato accusato di diffamazione nei confronti dell’ex consulente Roberta Bruzzone e dell’ex avvocato, Daniele Galoppa. Tuttavia, è stato assolto.
Tra sconti di pena per buona condotta e i benefici del decreto svuota-carceri, Misseri ha ridotto di oltre 600 giorni la sua permanenza nel carcere di Lecce.
Qui, l’uomo ha conseguito la licenza media e frequentato corsi di pittura e falegnameria.
Michele Misseri tornerà a vivere ad Avetrana” – ha proseguito La Tanza.
“Riprenderà la gestione dei suoi campi, anche se in passato aveva ricevuto un’offerta di lavoro della quale non abbiamo più avuto notizie. In ogni caso riprenderà la sua attività di contadino e i rapporti con la figlia maggiore, con la quale ha continuato a sentirsi in questo lasso di tempo”.

Misseri si è sempre dichiarato colpevole dell’omicidio di Sarah

Tuttavia, dal 2010, Misseri continua a dichiararsi colpevole dell’omicidio di Sarah Scazzi, nonostante le versioni discordanti fornite nel corso del tempo lo abbiano reso inattendibile per gli inquirenti. Le evidenze investigative si sono soffermate invece sulla cugina dell’adolescente, Sabrina Misseri, e sulla zia Cosima, rispettivamente figlia e moglie di Misseri.
“Michele ha sempre scritto a Cosima e alla figlia Sabrina, tutti i giorni. Da loro però non ha mai ricevuto risposta, quindi probabilmente sono loro a non avere più rapporti con lui per motivi che non capiamo” – ha proseguito La Tanza.
In ogni caso, secondo l’avvocato, la sua permanenza ad Avetrana non è così scontata.
“Al momento non ha nessuno e non ha altri posti dove andare, quella è casa sua. Inizialmente andrà lì, ma molto dipende anche dall’ambiente che troverà. Probabilmente, se dovesse trovarsi in un contesto troppo ostile potrebbe decidere di cambiare, ma Misseri ha ormai 70 anni e ad Avetrana ha tutta la sua vita. Difficile che lasci la sua casa, quindi probabilmente resterà lì anche in caso di diffidenza da parte della comunità”. Inoltre, circolava la notizia che l’uomo avesse ricevuto offerte di lavoro.
“Fino a qualche anno fa alcune persone si erano dichiarate disposte a farlo lavorare nella loro azienda agricola sul territorio, poi però non ci siamo più sentiti e non abbiamo più avuto loro notizie” – ha concluso il legale.

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