Erano stati condannati all’ergastolo per aver ucciso di botte il piccolo Evan, di soli due anni, Salvatore Blanco e Letizia Spatola. Il compagno della madre ha tentato di suicidarsi nel carcere di Vibo Valentia. Il 22 maggio la Corte d’Assise si pronuncerà sulla nuova perizia psichiatrica: l’assassino avrebbe anche abusato del bambino

Salvatore Blanco e Letizia Spatola, nel luglio dello scorso anno, sono stati condannati all’ergastolo dai giudici della Corte d’Assise di Siracusa con l’accusa di omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia: i due avrebbero ucciso di botte Evan Lo Piccolo, bambino di appena 21 mesi.
Blanco, compagno della madre del bimbo, ha tentato il suicidio nel carcere di Vibo Valentia, dove sta scontando la pena. L’uomo avrebbe provato a togliersi la vita, impiccandosi.

Così, l’assassino ha chiesto una valutazione psichiatrica sulla sua capacità di stare in giudizio.
Mentre i legali della madre del bambino hanno presentato la documentazione medica già esibita in primo grado per ottenere l’assoluzione.
Anche lei, secondo la difesa, sarebbe vittima dei maltrattamenti dell’ex compagno.
Intanto, la Corte d’Assise d’appello di Catania si è riservata di decidere il 22 maggio quando ha fissato una nuova udienza.
Soltanto a quel punto, potrà concedere lo svolgimento delle perizie oppure rigettarle e fissare la data per la discussione delle parti.

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Omicidio Evan Lo Piccolo, Blanco avrebbe abusato del bambino di soli 2 anni

Il compagno della madre avrebbe abusato del piccolo Evan

Quella di Evan Lo Piccolo è una storia di violenze continue, maltrattamenti, abusi, fino ad arrivare alla morte.
Infatti, Salvatore Blanco, prima dell’omicidio, potrebbe addirittura aver abusato sessualmente di Evan, il bimbo ucciso di botte a Rosolini, in Sicilia, nell’agosto del 2020.
Alcune intercettazioni telefoniche ascoltate durante l’udienza dello scorso 13 maggio hanno rivelato dettagli inquietanti.
Nelle scioccanti registrazioni, dalla durata di 7 ore, si sentono in modo chiaro i lamenti del piccolo e i gemiti ancora più chiari di Blanco.
Alla domanda del pm se abbia mai avuto rapporti sessuali con Evan, Blanco risponde di no.
Poi, una domanda ancora più precisa: “Quando dice – mettila in bocca – non si riferisce al suo organo riproduttivo, dato il soffocamento di Evan?”.
L’imputato aveva reagito stizzito, al punto da richiedere la sospensione dell’udienza per qualche minuto e minacciando di non continuare l’interrogatorio.

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Il piccolo Evan sarebbe morto per un arresto cardiocircolatorio, dovuto a una forma di broncopolmonite collegata alle ripetute lesioni e ai maltrattamenti subiti dalla mamma e dal compagno nella casa di Rosolini nella quale si trovavano.
Aveva costole rotte, una frattura allo sterno oltre ad altre lesioni pregresse.
Il bambino venne accompagnato in ospedale a Modica in condizioni gravissime dopo l’allarme lanciato dalla stessa mamma, quando ormai era troppo tardi.
La speranza dei legali è che entrambi marciscano in carcere fino all’ultimo secondo della loro vita.

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