Il racconto choc della 36enne stuprata nella stazione di Milano Centrale. “Ha tentato di violentarmi due volte”. Il 26enne è stato poi arrestato

Aggredita, picchiata e stuprata presso la stazione di Milano Centrale: la 36enne di origini marocchine, vittima di violenza sessuale, ha raccontato la sua terribile esperienza con il suo aggressore.
La donna ha raccontato alla Polfer di essere arrivata in Italia dieci giorni prima dalla Norvegia, dove vive la sua famiglia.
Così, è stata ospite da alcuni amici, che però l’hanno lasciata da sola in stazione.
La 36enne franco-marocchina avrebbe dovuto lasciare l’Italia per andare in Francia da suo zio, che la avrebbe aiutata a fare ritorno in Marocco.

Dopo la chiusura della stazione all’1.30 la donna si è fermata in piazza Luigi di Savoia, che si trova di fianco alla ferrovia. In quel momento, l’incontro con l’uomo che sarebbe diventato il suo stupratore:

“Alle 2.30 sono stata avvicinata da un mio connazionale. Con lui ho conversato per alcuni minuti. Gli ho confidato che dovevo andare in Francia. Mi ha detto che anche lui doveva andare in Francia“.

Potrebbe interessarti: Bergamo, ragazza violentata sul treno: arrestato 36enne

Milano, donna violentata in stazione
Milano, donna violentata in stazione: fermato 26enne di origini marocchine

L’aggressione, lo stupro, la testata: la storia da brividi della 36enne stuprata in stazione

La pm Alessia Menegazzo sta indagando sull’accaduto. Nel verbale riportato dalla polizia ferroviaria, la donna ha ripercorso quei terribili attimi.

“Mi ha afferrato la mano destra e mi ha trascinato nei giardinetti”.

Ha raccontato la 36enne. Così, sconvolta dall’accaduto, la donna è svenuta, prima del nuovo tentativo di stupro da parte dell’uomo. Tuttavia senza successo, in quanto la vittima riesce in quale modo a opporre resistenza.
Così, alle 5:07, e telecamere di sorveglianza della stazione riprendono l’uomo che la trascina per mano. Poco dopo i due sono davanti agli ascensori: all’interno di uno di questi, il nuovo tentativo di stupro.

«Mi ha portata dentro la stazione e mi ha aggredito nuovamente cercando di baciarmi sulla bocca e di avere un atto sessuale con me. Mi ha sferrato due calci al fianco sinistro e mi ha tirata dentro l’ascensore cercando ancora di forzarmi ad avere un rapporto sessuale“.

Prosegue ancora scioccata la donna stuprata in stazione a Miano.
Poi, il 26enne Fadil M, prosegue con l’aggressione colpendo la connazionale con una testata sul naso e alcuni schiaffi per farla cadere.

Potrebbe interessarti: Bologna, esce dal carcere per aver molestato una donna: tenta un nuovo stupro

L’intervento di una guardia giurata e l’arresto del 26enne

A quel punto, la 36enne ha iniziato a piangere e ad urlare: una guardia giurata l’ha trovata lì e le ha prestato soccorso. L’uomo ha puntualmente allertato le forze dell’ordine.
Dopo l’intervento della Polizia Ferroviaria, Fadil M. è stato arrestato alle 20 dello stesso giorno: ha 26 anni e la stessa nazionalità della vittima.
Gli agenti della Polfer lo hanno ritrovato a poche centinaia di metri dal luogo delle violenze. Il 26enne era Sdraiato in una delle aiuole della Stazione Centrale, con addosso gli stessi vestiti della sera prima. La pm Menegazzo ha chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere: la decisione spetterà alla Gip Patrizia Nobile.

Continua a leggere su Chronist.it