Tragedia a Scafati, in provincia di Salerno, dove un bambino di 10 è morto dopo aver gettato dell’alcol all’interno del camino. Nonostante 3 operazioni, il piccolo è deceduto all’ospedale Santobono di Napoli
Terribile dramma a Scafati, nel Salernitano, dove un bambino di 10 anni è morto per le gravissime ustioni riportate dopo aver gettato un flacone di alcol all’interno del fuoco.
Il ritorno di fiamma che si è sprigionato dal camino della sua casa lo ha ustionato fino a portarlo alla morte. L’incidente era avvenuto 10 giorni fa: ricoverato e operato più volte all’ospedale Santobono di Napoli, il piccolo non ce l’ha fatta.
Una tragedia molto simile si era verificata qualche giorno fa nel Messinese, dove un’anziana signora era stata ritrovata carbonizzata dal marito, dopo essere precipitata nel camino di casa.
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Scafati, bimbo muore a soli 10 anni: inutili le 3 operazioni
Il piccolo stava cercando di appiccare il fuoco, aiutandosi con una bottiglia di alcol.
Tragicamente, però, il ritorno di fiamma gli ha procurato ustioni gravissime su gran parte del corpo. Il bambino, di soli 10 anni, era stato immediatamente trasportato all’ospedale pediatrico di Napoli.
I medici hanno tentato in tutti i modi di salvargli la vita: si era sottoposto a tre delicatissimi interventi chirurgici, che purtroppo non sono bastati per evitare il dramma.
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A riportare la tragica notizia è stato il deputato Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi- Sinistra. Il politico ha ricordato come già nel 2021, un altro bambino, di nome Vincenzo, aveva avuto lo stesso incidente. Tuttavia, in quel caso, il piccolo era riuscito a salvarsi.
Lieto-fine che non c’è stato per il povero bambino campano: le ustioni su tutto i corpo erano troppo estese ,in tutta la parte anteriore del corpo, dalla fronte ai piedi.
“Una terribile tragedia ha colpito la Campania e in particolare la città di Scafati. Un bambino di 10 anni proprio di Scafati è deceduto all’Ospedale Santobono a causa delle ustioni che ha riportato 10 giorni fa dopo aver gettato dell’alcol nel camino da una bottiglia. Ha avuto un ritorno di fiamma con bruciature gravissime su tutto il corpo. Era stato già operato tre volte in questi giorni dallo staff dell’ospedale che ha fatto di tutto per salvarlo. Ma le ustioni erano molto estese e molto profonde in tutta la parte anteriore del corpo dalla fronte ai piedi. Si tratta di una immane tragedia. A differenza di Vincenzino il neonato ricoverato sempre al Santobono per ustioni nel 2021 in questo caso non c’è stato il lieto fine”.
