Recisa l’aorta per errore: si tratta del tragico errore avvenuto il 5 aprile 2021 durante un intervento chirurgico all’ospedale Regina Margherita di Torino. Il piccolo di 10 mesi era nato con una malformazione congenita polmonare. Doveva essere corretta mediante lobectomia, ma il chirurgo gli ha reciso l’aorta per sbaglio.

Secondo l’accusa, la responsabilità non sarebbe solo dell’équipe che ha operato il bambino. Infatti, vi sarebbe una corresponsabilità in una serie di eventi, dove sicuramente la più grave fu quella di aver confuso l’aorta con un altro vaso sanguigno.

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Aorta recisa per sbaglio all’ospedale Regina Margherita di Torino: l’inchiesta

Secondo le indagini, il chirurgo era specializzato in chirurgia su adulti. Fu chiamato in prestito da Le Molinette dal primario del reparto bambini anch’esso indagato.

La Procura sostiene che se il bimbo fosse stato monitorato con un pulsossimetro, l’errore sarebbe emerso subito e, quindi, ci sarebbe stato anche un problema nel monitoraggio dei valori del piccolo prima e dopo l’operazione. I medici non si sono accorti della rescissione dell’aorta e soltanto dopo tre ore e mezza sono intervenuti, quando ormai la situazione stava già precipitando.

A quel punto, i dottori hanno deciso per un secondo intervento. Tuttavia, al mattino, il cuore del bambino ha smesso di battere. Il pm Francesco La Rosa ha deciso di procedere per omicidio colposo: sotto inchiesta ci sono finiti quattro medici, il direttore del reparto di Chirurgia pediatrica del Regina Margherita, il chirurgo, l’anestesista e un altro medico.

Il piccolo morto in sala operatoria

Non c’è stato nulla da fare per il piccolino, deceduto dopo l’errore medico. Da quanto emerso dalle indagini, essendo specializzato in chirurgia per adulti, il chirurgo si è trovato dinanzi ad un caso nuovo e differente con la piccola vittima.

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