Aveva solo 16 anni Matteo Genta, studente originario di Chieri, deceduto dopo aver accusato un malore nella giornata di domenica, mentre si trovava sulla seggiovia Malzat-Pian Alpet, a Prali, in Val Germanasca, e stava salendo verso la Capannina a quota 2200 metri.

Matteo si trovava in compagnia dei suoi amici di scuola e della madre di uno di loro per trascorrere un weekend in montagna. Stava viaggiando a bordo della seggiovia biposto assieme alla mamma di un suo compagno di scuola quando improvvisamente si è appoggiato su un lato della spalla della signora, ha avuto uno spasmo e ha perso i sensi.

La donna, profondamente scossa, ha dovuto attendere che la seggiovia arrivasse alla stazione e ha subito praticato la respirazione bocca a bocca e il massaggio cardiaco nel tentativo di rianimarlo. Il cuore di Matteo non batteva più da qualche minuto: sia i soccorritori delle piste che i carabinieri sciatori hanno prestato soccorso al ragazzo, ricorrendo all’uso del defibrillatore.

Matteo Genta muore a 16 anni dopo il malore sulla seggiovia di domenica scorsa in provincia di Torino, saranno donati gli organi: “Avrebbe voluto così”

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Matteo è stato quindi condotto in elicottero presso l’ospedale Molinette di Torino in condizioni disperate e successivamente è entrato in uno stato di coma. Ha combattuto per quattro interminabili giorni, ma alla fine non ce l’ha fatta e ieri sera è morto a soltanto 16 anni.

I genitori, disperati, hanno comunque deciso di donare i suoi organi. “Matteo avrebbe voluto così”, hanno confidato, in preda al dolore. Le cause del malore sono ancora da stabilire: al momento, l’ipotesi più probabile è quella di un infarto. Matteo frequentava l’istituto Majorana di Moncalieri: aveva molti amici con i quali trascorreva il suo tempo libero ed era ben voluto da tutti.

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