Rapina choc con tanto di pistola puntata verso un ragazzino di 12 anni al centro di Jesi, nella provincia di Ancona. Il giovane era in compagnia di un amico quando un malvivente di 23 anni gli si è avvicinato e, con tanto di minacce, gli ha puntato contro l’arma intimandogli di farsi consegnare il giubbetto.

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Choc in centro a Jesi: un 23enne di origine straniera rapina un ragazzo di 12 anni puntandogli contro la pistola; l’episodio, l’arresto

Il tutto è avvenuto oggi, giovedì 23 febbraio, in via Garibaldi, nel centro del comune in provincia di Ancona. Quando il ragazzo è stato minacciato con la pistola, non ha esitato alcun istante e, impaurito, ha immediatamente consegnato l’indumento al rapinatore di nazionalità straniera, poi fuggito via.

Dopo l’episodio, il 12enne ha prima allertato i familiari che poi a loro volta hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri. Non è passato molto tempo prima che gli agenti rintracciassero e fermassero il 23enne. Arrestato e portato in carcere, i militari hanno poi appurato che per la rapina aveva utilizzato un’arma giocattolo.

Rapina con la pistola al centro di Jesi: la criminalità locale. Fortunatamente si è trattato alla fine di un episodio che non ha avuto conseguenze gravi, tuttavia è innegabile che il livello di criminalità in zona è notevolmente aumentano negli ultimi anni. Dati statistici che fanno rimbombare l’eco di quanto osservato già dal 2020 dall’amministrazione comunale di Jesi, data in cui già si stava lavorando per costruire una rete di protezione sociale al fine di far fronte al problema. Proprio un anno fa il comune di Jesi e la Prefettura di Ancona avevano aderito ad un nuovo protocollo d’intesa per prevenire e contrastare la criminalità.

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