Morti padre e figlio in un tragico incidente avvenuto sulla A14 nel tratto tra Fano e Marotta, provincia di Pesaro Urbino, direzione sud dell’autostrada Bologna-Ancona. Erano diretti a Senigallia per lavoro ma non sono mai arrivati perché la loro auto si è scontrata con un’altra. Dopo l’impatto la macchina ha girato più volte su sé stessa.
Oltre alle due vittime altri due feriti, di cui uno grave. È successo alle ore 7.15 della mattinata di domenica 19 giugno. L’incidente è avvenuto in prossimità del casello autostradale Marotta-Mondolfo.
Michele e Giovanni Ascione: chi sono padre e figlio morti nell’incidente sulla A14, e la dinamica dell’incidente
Nell’incidente sono state coinvolte una Lancia Y e una Toyota Yaris. Quest’ultima ha tamponato la Lancia per cause ancora da accertare. Dopo l’impatto l’auto si è ribaltata su sé stessa più volte, invadendo la corsia di sorpasso.
Mentre il veicolo girava, l’uomo alla guida e un altro dei due passeggeri a bordo sono sbalzati fuori dallo stesso morendo sul colpo. Con loro viaggiava un’altra persona, un operaio della piccola impresa che avevano le due vittime. Ora è all’ospedale Torrette di Ancona e versa in gravi condizioni.
Anche l’autista della Toyota Yaris è in ospedale in prognosi riservata ma non sarebbe in pericolo di vita. Gli altri due feriti e l’operaio che viaggiava nella Lancia Y sono stati portati in ospedale in elicottero.
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Chi erano le vittime
Michele Ascione aveva 57 anni, viaggiava in auto con suo figlio Giovanni di 32. Giovanni lascia due figli piccoli. Entrambi erano originari di Napoli, vivevano a Bellocchio di Fano, provincia di Pesaro Urbino. Si recavano a Senigallia per affari di lavoro.
Lavoravano entrambi nel settore della nautica, titolari di una piccola impresa artigiana. Il profilo Facebook di Giovanni è stato invaso da messaggi di vicinanza e sconforto dopo aver appreso la notizia. “Hai lasciato una moglie e due splendidi bambini, proteggili da lassù”, si legge sui social.