Il giorno di festa si trasforma in tragedia: Angelo cade dal carro di carnevale a San Cosmo Albanese, provincia di Cosenza, e muore tragicamente lungo la provinciale 183. I carabinieri stanno indagando per risalire all’esatta dinamica del fatale incidente capitato al giovane di 17 anni, morto sul colpo dopo aver sbattuto violentemente la testa.

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Morto per “una fatalità”: Angelo Viteritti cade dal carro di carnevale a San Cosmo Albanese (Cosenza) e muore a 17 anni all’altezza della strada provinciale 183, località Santa Rosa; la ricostruzione, chi è la vittima

La tragedia è avvenuta durante il pomeriggio di ieri, martedì 21 febbraio. Il carro si trovava all’altezza della strada provinciale 183, in località Santa Rosa. Dalle prime ricostruzioni dei carabinieri, il carro allegorico era trainato da un trattore che si stava dirigendo a San Cosmo Albanese, proveniente da San Giacomo D’Acri.

Per cause ancora da accertare, durante il tragitto il giovane è caduto dal carro di carnevale battendo malamente la testa e morendo sul colpo. Al momento della tragedia, il conducente del mezzo non si era accorto di quanto accaduto e ha proseguito la marcia. Sono in corso le indagini dei carabinieri della stazione locale, coordinati da quelli della compagnia di San Marco Argentano. Come confermato dagli agenti ai microfoni di Fanpage, si è trattato di “una fatalità”. Sul posto, dopo i militari dell’Arma, sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento di Corigliano-Rossano, già impegnati in un altro intervento proprio nella stessa zona.

Muore cadendo dal carro di carnevale: chi è la vittima. La vittima è Angelo Viteritti, un giovane ragazzo di 17 anni originario di San Giacomo d’Acri. La sua morte ha sconvolto l’istituto professionale che il ragazzo frequentava. Angelo era al quarto anno. La dirigente scolastica, Franca Tortorella, ha voluto rilasciare parole di vicinanza alla famiglia, raccontando chi era il 17enne.

“Siamo sconvolti, dalle prime notizie apprese si tratta di una morte assurda, inaccettabile. Angelo era un ragazzo ed uno studente educato, solare e tranquillo. In quattro anni, non ha mai preso una nota. Partecipava con piacere e interesse a tutte le attività extrascolastiche ed il 28 febbraio sarebbe dovuto andare a fare visita al Senato insieme ad altri compagni. Naturalmente ho annullato l’evento. Questa mattina, alle 11, lo abbiamo ricordato nel cortile con un minuto di raccoglimento. Compagni, collaboratori scolastici, personale Ata e docenti sono increduli. In segno di lutto, la bandiera dell’Italia della scuola è a mezz’asta, a nome dell’intero istituto esprimo vicinanza e profondo cordoglio alla famiglia Viteritti e, naturalmente, saremo presenti nel giorno del funerale”.

Franca Tortorella, dirigente scolastico dell’istituto frequentato dalla vittima.

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