Durante la notte tra ieri, domenica 5 febbraio, e oggi, lunedì 6, si sono verificate diverse scosse di terremoto nel sud della Turchia e nord della Siria, con l’inquietante bilancio di oltre 21.000 morti. La scossa più forte è stata avvertita intorno alle ore 4.17 locali – le 2.17 italiane – di magnitudo 7.7, nella zona di Kahramanmaras, provincia di Gaziantep. Questa mattina alle 10.24 locali ce n’è stata un’altra da magnitudo 7.5. Sono i terremoti più violenti nelle trenta scosse circa avvertite da questa notte.
Vedi anche: Terremoto nelle Marche, la scossa in diretta tv. Massimo Foghetti, il conduttore: “Interrompiamo, vado via”
Terremoto in Turchia oggi, oltre 21.000 morti: rischio tsunami, cosa è successo stanotte, video, 1999
Si tratta del “più grande disastro registrato nel Paese dal 1939”: lo dice il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il terremoto di Izmit del 1999, di magnitudo 7.6, uccise oltre 17.000 persone. Dopo la scossa di questa mattina alle ore 10.24 circa, la terra ha tremato ancora a 85 km a est, con magnitudo 5.8.
“Finora si sono verificate 100 scosse di assestamento – fa sapere il direttore dell’osservatorio Kandilli e istituto di ricerca sui terremoti, il dottor Haluk Özener – Circa 53 di loro sono più di 4 gradi (sulla scala Richter). Sette di loro sono più di 5 gradi. Possiamo dire che questi terremoti continueranno nei prossimi giorni”.
Devastante terremoto in Turchia, oltre 21.000 morti: la terra ha tremato fino alla Groenlandia. Secondo l’istituto geologico danese, la terra ha tremato fino alla Groenlandia. Intanto la Ong di protezione civile siriana, White Helmets, ha dichiarato lo stato d’emergenza a Nord-Est della Siria, e ha chiesto sostegno alle organizzazioni umanitarie internazionali per intervenire in tempi stretti.
Non si quantificano ancora i numerosi danni, centinaia di edifici trasformati in macerie. Oltre alle abitazioni è crollata la Chiesa dell’Annunciazione di Iskenderun e il castello di Gaziantep, una struttura costruita nel terzo secolo risalente all’epoca romana. Si ipotizzano che ci siano ancora centinaia di persone sotto le macerie.
Intanto il mondo si riunisce per un unico comune intento: fornire aiuto. Arrivano messaggi di vicinanza e collaborazione dalla Casa Bianca, dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky e da quello russo Vladimir Putin. Da quanto comunica la Farnesina, al momento non si registrerebbero feriti o morti italiani.
Terremoto in Turchia, oltre 21.000 morti: rientrato allarme tsunami in Sicilia. Scongiurato l’allarme tsunami in Italia. Il sisma è stato definito “1000 volte più forte di quello di Amatrice”. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), fa sapere che “la terra si è spostata di 3 metri in pochi istanti”. Piovono messaggi di dolore e vicinanza anche da Mattarella e dal premier Giorgia Meloni: “La Protezione Civile è pronta ad intervenire”.
Aggiornamento: A 21 giorni di distanza, sono stati molti i miracoli compiuti dai soccorritori che hanno salvato anche molti animali, oltre che bambini e mamme incinta. Un lavoro estremo guidato dal buon cuore di chi sta lavorando ininterrottamente per estrarre dalle macerie chi ancora, dopo settimane, e con un filo di voce, riesce ancora ad avere la forza di chiedere aiuto.