Il prossimo 26 ottobre, Denise Pipitone, scomparsa in quel tragico 1° novembre 2004, compirebbe ben 23 anni. Sono 19 anni, “una vita”, che la piccola è scomparsa e non si è potuta godere “coccole” e “abbracci” dei suoi genitori: “Diciotto anni dalla tua assenza, senza coccole e abbracci”, è il messaggio della coppia di un anno fa. “Denise sei nel cuore di chi ti ama veramente”. Questa volta il messaggio non nasconde il dolore dei genitori:
“Carissima Denise, purtroppo ci avevamo visto lungo, non a caso chiedemmo aiuto circa due mesi dopo il tuo sequestro anche ai vertici dello Stato. Negli anni le nostre paure si sono concretizzate e un paio di anni fa abbiamo avuto anche ulteriori conferme. Adesso, oltre al nostro immane dolore, ci rimane l’amarezza e tanta rabbia per gli errori d’indagine commessi irrecuperabili e per tutto quello che si poteva fare e non è stato fatto! Ti cercheremo sempre fino a prova contraria. Speriamo con tutto il cuore che ovunque tu sia almeno stai bene! Noi non molliamo”.
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Denise Pipitone, la bimba di 4 anni scomparsa nel 2004: la storia, le ultimissime ad oggi, la “pista della Valtellina”, sensitiva, Tunisia
Il primo giorno di settembre dell’estate 2004, Denise giocava in strada con i cuginetti e li rincorreva. I piccoli giocavano nello spazio di strada tra la casa della zia e della nonna che intanto preparavano il pranzo. Quando era pronto a tavola però, la zia materna chiamava i suoi bambini e Denise attendeva da sola in via la Bruna, mentre la nonna ultimava il pranzo. Alle 11.45 la piccola si era affacciata dietro il cancello che separa la strada dalla casa della zia ed è stato l’ultimo avvistamento di Denise.
Ad un mese dalla scomparsa, i media si erano occupati pienamente del caso e il 18 ottobre 2004 ci fu la segnalazione di una guardia giurata in servizio per un istituto di vigilanza. L’uomo aveva segnalato la forte somiglianza di una bimba con Denise. La piccola faceva parte di un gruppo di nomadi composto da altri bambini. Le immagini furono registrate grazie alle telecamere di videosorveglianza che immortalarono la piccola mentre chiedeva ad un’adulta: “Dove mi porti?”. La donna, presumibilmente la mamma, l’aveva chiamata “Danas”. Da quel momento però i nomadi sparirono sebbene le ricerche degli investigatori.
Scomparsa di Denise Pipitone: le ultimissime

Di recente il legale Giacomo Frazzitta ha definito “plausibile” la pista della Valtellina. E sono spuntati nuovi dettagli sulla piccola di 4 anni. Mesi fa, un’informatrice ha confermato la versione della donna egiziana, Susanna, direttamente su Rai 2, ospite di Milo Infante. “Facevo ripetizioni di italiano a Susanna – ha detto in Rai – Un giorno, inaspettatamente, mi chiama a telefono: ‘Stanno parlando tutti di questa bambina scomparsa, penso che sia qui a Castione con un gruppo di kosovari'”.
Denise Pipitone: la “pista della Valtellina”. Susanna era solita aiutare Gijlia, una ragazza kosovara, in cambio “di qualche lavoretto”. Quest’ultima le fece vedere una fotografia di una bambina: “La figlia di Shakira”, le disse. Secondo l’informatrice, la comunità kosovara partiva spesso per raggiungere Bergamo, probabilmente per andare a trovare i familiari. Susanna avrebbe deciso di riferire ai carabinieri di aver visto quelle foto sul telefono della donna che faceva pulizie in casa sua.
Denise Pipitone: quella pista mai approfondita. Secondo la testimone, la piccola parlava perfettamente l’italiano sebbene vivesse con un gruppo di presunti rom. Susanna oggi non c’è più, è morta. Nel 2005 non fu approfondita quella pista che avrebbe potuto rivelare molto. Dopo l’irruzione ad un matrimonio, l’ipotesi della “pista della Valtellina” fu completamente abbandonata. Oggi, a 19 anni di distanza, si aprono spiragli. La bimba del video mostrato ai militari è Danas e oltre a parlare benissimo l’italiano, somigliava particolarmente a Denise.
Rosemary Laboragine, sensitiva specializzata nei casi di persone scomparse, disse che Denise Pipitone è ancora viva. “Lei vive insieme ai dei rom di lusso, non quelli che chiedono l’elemosina per strada. La bambina non ricorda nulla, potrebbe essere ora tra Milano, la Spagna e la Germania”, aveva detto oltre un anno fa. Secondo Laboragine, Denise tornerà ad abbracciare i suoi genitori: “Non ho la verità in tasca ma le mie sensazioni mi dicono che la signora Anna Corona – mamma di Jessica, minorenne accusata della scomparsa di Denise, assolta in tutti e 3 i gradi processuali – ha a che fare con la sparizione della bambina”.
La pista della Tunisia
Proprio di recente è spuntata un’altra pista che vedrebbe la piccola, ormai grande, in Tunisia, ancora viva. Secondo l’ex pm Maria Angioni c’è ancora speranza: “Una ragazza tunisina presenta tutta una serie di caratteristiche simili a Denise Pipitone sia a livello fisiognomico che di luogo”. Questa ragazza è stata segnalata “anche da uno stretto familiare di Denise nei primi mesi del 2022”. Al momento però l’ex pm di Marsala afferma di non seguire alcuna pista e che non è in atto alcuna indagine: “Non voglio disturbare la famiglia e soprattutto non voglio creare false illusioni”.