Botte continue da parte di Letizia Spatola e Salvatore Bianco nei confronti di Evan Lo Piccolo. Chiesto il carcere a vita dalla procura di Siracusa. Emerge questo dalle parole del procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino, e del sostituto, Carlo Enea Parodi: richiesto l’ergastolo per entrambi.

Più precisamente, nella requisitoria durata oltre sei ore, è stato chiesto “l’ergastolo con isolamento diurno per un anno e perdita della potestà genitoriale per la madre“. Secondo i magistrati, Letizia, la mamma del piccolo Evan, è colpevole e non era succube delle violenze di Blanco.

Al contrario di quanto sempre sostenuto dalla donna, ovvero di essere vittima dei maltrattamenti di Salvatore. “Guardavo con i suoi occhi, non con i miei” disse. Tuttavia la procura non rileva alcun tipo di sottomissione nel rapporto tra i due.

Letizia Spatola

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Evan Lo Piccolo, il bambino morto a Modica a 2 anni poiché picchiato: la storia, il padre Stefano, Letizia Spatola, Salvatore Blanco e lo psicologo, le intercettazioni

Salvatore Blanco

L’omicidio di Modica, Ragusa, ha scosso particolarmente il popolo italiano. Evan Lo Piccolo è stato ucciso a suon di botte a soli 21 mesi d’età il 17 agosto del 2020. Il padre Stefano ha fatto presente a più riprese di aver denunciato. Non solo: aveva fatto espresse richieste di aiuto circa i maltrattamenti che il piccolo subiva dalla madre, Letizia Spatola, 25 anni, e dal compagno, Salvatore Blanco, 34.

Quest’ultimo aveva anche minacciato di uccidere il piccolo Evan attraverso degli sms inviati a Stefano. “Se non togli la residenza da questa casa…tuo figlio muore” gli scrisse. Salvatore si sarebbe lamentato ripetutamente dei continui pianti del bimbo tanto da scuoterlo e picchiarlo ripetutamente nel tempo. Nei mesi antecedenti all’omicidio Evan era stato portato al pronto soccorso per essere medicato in seguito ad una frattura.

Ai medici dell’ospedale di Noto venne detto che l’infortunio di Evan era stato causato da una caduta. La consulente di famiglia, Anna Vagli, si disse sorpresa e “incredula” sul numero degli imputati. Secondo lei avrebbero dovuto essere “di più“. A cominciare dagli “assistenti sociali” che “hanno lasciato in casa un bambino di 21 mesi nonostante quanto successo“. Letizia ha sempre detto di essere succube di Salvatore, tuttavia secondo la procura non è così.

Dopo la perizia psichiatrica Salvatore Blanco, il compagno di Letizia, è stato definito “in grado” di partecipare coscientemente al processo sebbene affetto da “pregresso disturbo psicotico breve che da circa 5 anni a oggi si configura in remissione“. Nel periodo temporale in cui si sarebbero verificati i fatti è stato ritenuto capace di intendere e di volere.

Intercettazioni

Tra le intercettazioni anche i forti lamenti e i pianti del piccolo Evan. Erano state installate delle cimici nella casa alcuni mesi prima. Tuttavia le forze dell’ordine hanno ascoltato gli audio solo dopo la morte del bambino. Una tempistica fatale che in un altro scenario avrebbe permesso a Evan di salvarsi dal suo drammatico destino. Le cimici erano rimaste installate nell’abitazione per circa quindici giorni.

Da un’intercettazione risalente al 4 agosto del 2020, ascoltata in Corte d’Assise presso il Tribunale di Siracusa, si sentono parole ambigue che potrebbero far pensare che il piccolo Evan sia stato abusato sessualmente da Salvatore. Durante le domande del pm Blanco era andato in escandescenza al punto che l’udienza era stata sospesa per alcuni minuti.