Si contano 14 scosse di terremoti avvenuti nella notte nel Centro Italia secondo i dati aggiornati alle 7.41 di questa mattina. Prosegue dunque lo sciame sismico cominciato già nella serata di mercoledì. La scossa più intensa registrata è stata di magnitudo 3.2, avvenuta alle 4.21 della notte al confine tra Lazio, Marche e Umbria.

Localizzazione terremoti in Centro Italia: epicentro, i dati Ingv, le reazioni dei cittadini sui social

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Il movimento tellurico più consistente ha avuto l’ipocentro a 11 km di profondità mentre l’epicentro è localizzato a 4 km da Accumoli (Rieti), a 13 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed a 15 da Norcia (Perugia). La stessa zona dove avvenne il disastroso terremoto del 24 agosto 2016 di magnitudo 6 che segnò un drammatico bilancio di 300 morti e 390 feriti circa.

Sono state registrate altre scosse nella serata di mercoledì 13 luglio in Emilia Romagna. La più forte nella notte è stata di magnitudo 2.7 Richter avvenuta alle 2.59. Il sisma è stato localizzato nel comune di Meldola, in provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna, a tre chilometri dalla località Bidentina.

Nella serata si rilevano le tre scosse più importanti tra le 20.36 e le 20.52 nel Meldolese. Secondo quanto rilevano gli strumenti Ingv (l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), nella zona si contano 35 movimenti tellurici in totale a cominciare dalla serata di mercoledì.

Sui social

I comuni più vicini all’epicentro sono Predappio e Bertinoro oltre a Meldola, tutti nella provincia di Forlì-Cesena. Le scosse hanno interessato otto centri nel raggio di venti chilometri. Sui social i cittadini hanno detto che si è sentito un boato prima delle scosse.

Sebbene il tanto spavento non si riportano danni a cose o persone. Dopo i terremoti le persone si sono riversate sui social per sincerarsi della situazione nelle altre aree della zona interessata. Fortunatamente, sebbene le numerose scosse, queste sono considerate di “magnitudo leggero”.