Aumentano a dismisura le statistiche italiane degli incidenti sul lavoro. Momenti di terrore in fabbrica per due operai della ditta Bracco Imaging di Cesano Maderno, in provincia di Monza Brianza. L’incidente è avvenuto alle ore 1.30 di notte e ha coinvolto i due lavoratori ai quali si è gelato il sangue non appena hanno notato la rottura di un raccordo di una tubazione.

La dinamica

Secondo le ricostruzioni, frutto dei primi accertamenti, l’incidente è stato causato appunto dalla rottura di un raccordo di una tubazione di iodio vaporizzato che, cedendo, ha investito i due operai addetti alla manutenzione. Il tutto è stato particolarmente immediato.

I due operai sono rimasti feriti con ustioni da iodio. Uno dei due è gravissimo con il 90% del corpo ustionato. Si tratta di un uomo di 52 anni che, insieme al collega, il quale ha riportato ustioni sul 10% del corpo, è stato trasportato al Centro specializzato dell’ospedale di Niguarda. Sebbene la gravità delle condizioni, in particolar modo del 52 enne, fortunatamente i due operai non sono in pericolo di vita.

Chi sono i due operai feriti alla Bracco Imaging

Non si sa molto dei due operai rimasti feriti nell’incidente avvenuto alle ore 1.30 di notte del 21 giugno nella ditta di Monza Brianza. Sappiamo che i due operai sono residenti a Legnano (Milano) e Seveso (Monza Brianza).

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Incidenti sul lavoro: le notizie e le statistiche ad oggi in Italia nel 2022 e nel 2021

Anche solo osservando il calcolo delle vittime si capisce che c’è una crescita drammatica tra gli incidenti sul lavoro in Italia. Solo in gennaio si registrava il +12,2% rispetto al 2021: ovvero 46 vittime. Le denunce di infortunio in totale crescono del 47% vale a dire oltre 18,4 mila in più rispetto allo scorso anno.

Nel primo trimestre il valore è cresciuto al 50,9% in più rispetto al 2021, percentuale che comprende incidenti sul lavoro (in aumento del 53,1%) e in itinere (in aumento del 31,2%). Parallelamente crescono le morti in Italia con il 2,2% in più rispetto al primo trimestre del 2021.

Il 1°maggio è intervenuto in merito il capo dello Stato, Sergio Mattarella, dicendo che “il costo della ripresa non può essere pagato in termini di infortuni sul lavoro”. Da gennaio a marzo del 2022 l’Inail ha ricevuto ben 194.106 denunce di infortunio, vale a dire 65.434 in più rispetto al medesimo trimestre dell’anno scorso. Tra questi 189 morti. La media del 2022 è di 2 morti al giorno per incidenti sul lavoro.