Un altro caso di femminicidio avvenuto il 19 giugno a Roma. Dati drammatici quelli legati ai femminicidi in Italia con statistiche che non accennano a diminuire. Stavolta si è trattato di un uomo di 76 anni che ha ucciso la moglie con un’arma da fuoco. Ha poi raccontato dettagli alquanto agghiaccianti.

Secondo la sua versione il colpo sarebbe partito per sbaglio e, vedendola soffrire, l’avrebbe poi finita con un secondo proiettile. Dopo aver commesso il delitto si è presentato immediatamente nello studio del suo avvocato.

L’omicida è stato arrestato. Non sono ancora noti i dettagli dell’omicidio avvenuto in via Mascagni, nel quartiere Trieste. I poliziotti hanno effettuato il sopralluogo nell’appartamento indicato dall’uomo per effettuare i primi rilievi.

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Femminicidio a Roma oggi: chi è la donna uccisa, chi è il 76enne omicida, dinamica, movente e indagini

Piero Bergantino

La vittima è Caterina, aveva 73 anni. Ad ucciderla il marito, Piero Bergantino, 76 anni. I due vivevano in una palazzina signorile di 4 piani. Non si sa ancora che tipo di rapporto avessero i due, sono in corso le indagini delle forze dell’ordine.

Dinamica

La donna è stata uccisa da due colpi d’arma da fuoco, secondo quanto confessato dallo stesso Bergantino. Dopo il primo colpo che dice sia partito per “sbaglio”, ha scelto di sparare nuovamente “perché soffriva”. È stato lo stesso Piero a costituirsi dopo aver compiuto il terribile gesto.

Non si sa tuttavia se la chiamata al 112 sia avvenuta per mezzo del legale dell’uomo o su richiesta di Bergantino. La chiamata è arrivata al commissariato di Prati e due agenti sono intervenuti sul posto per un primo sopralluogo.

Movente

Non è ancora noto il movente che ha spinto l’uomo al terribile gesto. Non si conosce ancora il tipo di rapporto che c’era tra marito e moglie.

Indagini

Bergantini al momento è in stato di fermo e sono partite le indagini per comprendere movente e la reale dinamica del fatto.

Femminicidio in Italia questa settimana: non solo Roma, è emergenza sociale

Aumentano a dismisura i casi di femminicidio in Italia. La povera Caterina è solo l’ultima di una lista che aumenta quotidianamente. Proprio all’indomani del fattaccio è avvenuto un altro tentativo di femminicidio da parte di un uomo che ha preso a martellate la moglie e, credendola morta, si è poi tolto la vita.

Fortunatamente la donna è ancora viva sebbene in gravi condizioni. Secondo quanto riporta il quotidiano de “La Stampa”, Roma è la città con più casi di femminicidio in Italia, a seguire Milano.