Aggredisce la moglie, la prende a martellate e poi si toglie la vita. È successo a Filottrano, provincia di Ancona, alle 6 della mattina del 20 giugno. L’uomo era convinto di aver ucciso la donna dopo averla ripetutamente colpita con un martello. La donna è stata colpita anche sulla testa e poi lasciata in una pozza di sangue.

I vicini, allarmati dalle urla e dai rumori, hanno chiamato i soccorsi che, una volta giunti sul posto, hanno trovato la donna fuori casa mentre perdeva molto sangue date le gravi ferite riportate. Nel frattempo l’uomo, convinto di averla uccisa, è fuggito.

Appurata la situazione e le condizioni della donna è stato richiesto anche l’elisoccorso medico con il quale è stata trasportata all’ospedale Torrette di Ancona. I carabinieri si sono subito messi alla ricerca dell’uomo che nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce.

Una volta individuato era ormai troppo tardi perché si era già suicidato. I carabinieri di Filottrano e della compagnia di Osimo stanno indagando.

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Secondo quanto si evince dalle prime ricostruzioni l’uomo non era felice della separazione che sua moglie gli aveva chiesto. La sua spropositata reazione ha fatto partire le accuse di tentato omicidio dopo che le forze dell’ordine sono giunte sul posto e hanno appurato la situazione, partendo alla sua ricerca.

L’uomo credeva di aver ucciso la moglie ma fortunatamente per la donna è stato solo un tentato femminicidio. Dopo si è tolto la vita. Il fascicolo d’indagine aperto dalla pm Irene Bilotta per lesioni aggravate sarà chiuso a causa della morte dell’autore dell’aggressione. Al momento la pm sta attendendo dettagli per provare a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

Chi sono

Lui 52 anni e lei 51, la coppia è di origini moldave. L’uomo è stato ritrovato morto all’interno del capannone dove lavorava. Si è tolto la vita per impiccagione. Credendo di aver ucciso sua moglie, ha preferito la morte all’arresto. Al momento non si hanno altre informazioni sui protagonisti di questa spiacevole vicenda.