Il riscatto di Nadia Rinaldi contro le malelingue, contro gli appellativi: “Ho trovato un equilibrio con il mio corpo”. Le parole a cuore aperto dell’attrice

Nel 2001 l’attrice ha avuto un bypass intestinale che le ha permesso di perdere molti chili, è per questo che da allora l’aspetto fisico di Nadia Rinaldi è decisamente cambiato rispetto a quanto visto ai suoi esordi televisivi: “Nel 2008 ho avuto una specie di infarto”. In totale, l’attrice ha perso ben 75 chili. Una forma di riscatto contro chi l’ha sempre apostrofata con epiteti: “Ho trovato un equilibrio con il mio corpo che avevo perso a 16 anni”. Quando pesava “circa 60-62 chili”.

L’infanzia la ritiene “bellissima”, ma l’adolescenza fu “dolorosa”. Lei era “il giullare di corte”. Identificata come “cicciona”, il gruppo la riteneva “quella simpatica, quella dalla quale tutti i ragazzi venivano per chiederti consigli d’amore, ma nessuno voleva uscire con te perché eri ingombrante”.

Oggi c’è una nuova Nadia, che ha sciolto ogni nodo, slegata da ogni appellativo. Ma probabilmente qualcosa resta sempre: non in lei, negli altri. “Io ho fatto pace con il mio corpo da un sacco di tempo, queste persone non credo”. Queste parole con vena polemica le espresse pochi anni fa da Caterina Balivo, ospite di “Vieni da me”. Oggi si ama, si apprezza, se non altro per una questione di salute. “Tanti anni fa molte donne mi davano della grassona. Oggi loro hanno il botox e sono decrepite, invece io con l’età e con i chili persi, ho riacquistato giovinezza, energia, consapevolezza, salute, luce e sicurezza. È una grande vittoria”.

La nascita del figlio nel 2000, l’infarto

Nadia Rinaldi oggi

“Nel 2000 nasce mio figlio e io ero diventata proprio tanta”. Ebbe “una specie di infarto” otto anni dopo.

“Torno a casa, l’ascensore era rotto e faccio cinque piani a piedi, portando prima mio figlio, poi, le buste della spesa e poi il passeggino. Sono diventata cianotica, mi hanno trovata stesa a terra e hanno caricato in ambulanza me e mio figlio e da lì ho deciso che dovevo affrontare questo intervento perché mi avevano detto che avrei lasciato presto orfano mio figlio. Mi sono presa cura di me e oggi festeggio la mia rinascita il 9 marzo”

Che fine ha fatto?

“Nell’ultimo periodo ho messo a posto tanti tasselli della mia vita. La parte più dolorosa è il lavoro. Io ho iniziato a 20 anni e credo di aver sempre fatto bene il mio mestiere, con serietà, professionalità e rispetto per tutti. Negli ultimi anni non vengo più chiamata per il cinema. Non vengo chiamata neanche a fare i provini e questa è una cosa che mi fa molto soffrire. Grazie a Dio continuo a lavorare a teatro e a vivere ancora del mio lavoro.”

Continua a leggere su Chronist.it