I film commedia anni ‘80 hanno lanciato diversi personaggi del mondo dello spettacolo poi diventati famosissimi non solo nell’ambito cinematografico: tra questi c’è anche il cabarettista, regista, conduttore televisivo e cantautore Paolo Rossi il cui nome completo all’anagrafe è Paolo Rossi Kobau, vittima di una brutta malattia che gli fu diagnosticata alla fine degli anni Novanta. Nato a Monfalcone il 22 giugno del 1953 nella provincia di Gorizia, si interessa si da giovanissimo di teatro. Ma soprattutto di cabaret, occupandosene in maniera professionale già dopo aver conseguito il diploma di perito chimico. Come tanti altri personaggi di quel periodo anche Paolo Rossi inizia come apprendista comico in importanti club e locali presenti su tutto il territorio italiano. Contemporaneamente però porta a teatro numerose opere di vario genere.

La carriera al cinema di Paolo Rossi

Paolo Rossi si è fatto apprezzare in diversi contesti a partire dal teatro e dal cabaret fino ad arrivare alla conduzione di trasmissioni televisive spesso a sfondo comico. Tuttavia vogliamo porre l’attenzione soprattutto sull’esperienza cinematografica e su come proprio una pellicola di genere commedia gli permise di consacrarsi definitivamente.

L’esordio sul grande schermo è arrivato nel 1986 con il film di genere drammatico La donna del traghetto per la regia di Amedeo Fago. In questa esperienza Paolo Rossi vestiva i panni di Ciro. Tra l’altro non si trattava neppure di un film banale tant’è che ottenne al Festival di Cannes la candidatura come miglior film. Qualche mese più tardi ebbe modo di collaborare in una pellicola diretta da Giorgio Treves e intitolata La coda del diavolo nella quale ha vestito i panni di Laurent.

Montecarlo Gran Casinò

Il 1987 è l’anno in cui esplode la sua fama grazie alla partecipazione al film di genere commedia Montecarlo Gran Casinò. La regia è di Carlo Vanzina che con il supporto di suo fratello Enrico si occupò anche della scrittura del soggetto e della sceneggiatura mentre le musiche sono state composte da Manuel De Sica.

In questo divertente film che ottenne anche un buon riscontro ai botteghini, Paolo Rossi interpretava il ruolo di Paolo. Un uomo trascinato da Oscar (Ezio Greggio) in un tentativo di truffa a poker ai danni di un truffatore francese di lungo corso. Nel film erano presenti anche Christian De Sica, Massimo Boldi e Enrico Beruschi, Philippe Leroy, Antonello Fassari, Mario Brega, Guido Nicheli e tanti altri. Successivamente Paolo Rossi recita in altre pellicole tra cui via Montenapoleone di Carlo Vanzina, Kamikazen – Ultima notte a Milano per la regia di Gabriele Salvatores, I cammelli di Giuseppe Bertolucci e altri film più recenti come Poveri ma ricchissimi diretto da Fausto Brizzi in cui veste i panni di Liberto, Benvenuti al Nord di Luca Miniero nel ruolo di Giorgio Palmisan, Si muore tutti democristiani de Il Terzo Segreto di Satira e Acqua e anice diretto da Corrado Ceron. 

La malattia

Alla fine degli anni ’90, all’attore è stata diagnosticata la polinevrite acuta. Una patologia che infiamma diversi nervi periferici rendendo complicatissima la deambulazione, ragione per la quale fu costretto a stare in sedia a rotelle per un periodo della sua vita. Inizialmente la paura fu tanta, l’attore rinviò tutti gli impegni professionali, compresi gli spettacoli in programma. Le cure fecero effetto e l’attore riuscì a guarire.

Continua a leggere su Chronist.it