Ci lasciò il giorno di Natale del 2005 nella sua casa di campagna a Cortazzone, Felice Andreasi: il suo nome era noto sia a teatro che al cinema. Malato di Parkinson, le condizioni di salute peggiorarono proprio a ridosso delle festività. Soprattutto tra la fine degli anni ‘70 e i primi anni ‘80 c’era una consuetudine abbastanza consolidata di vedere cantanti e cabarettisti che avevano avuto un certo riscontro di pubblico affermarsi nel mondo del cinema. Questo è capitato a nomi d’eccezione come Enzo Jannacci, Lino Toffolo e soprattutto a Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni. Un altro artista che ha avuto un percorso simile a questi quattro straordinari personaggi dello spettacolo italiano è proprio Felice Andreasi.
Infatti, anche lui nel 1973 fece parte del varietà televisivo Il poeta e il contadino condotto da Cochi e Renato sulle frequenze dell’allora Secondo programma. La trasmissione veniva proposta in prima serata la domenica alle ore 21:00 e si sviluppò in 6 appuntamenti durante i quali ci furono diversi ospiti importanti come Gino Paoli, Memo Remigi, Minnie Minoprio, Fred Bongusto, Umberto Bindi, lo stesso Enzo Jannacci e soprattutto Felice Andreasi peraltro ospite fisso insieme a Narcisa Bonati.
La carriera cinematografica di Felice Andreasi
Felice Andreasi è nato a Torino l’8 gennaio del 1928 ed è scomparso a Cortazzone in provincia di Asti il 25 dicembre del 2005. Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del teatro, inizia ad interessarsi di cinema verso la prima parte degli anni ‘70 esordendo sul grande schermo nel 1972 nel film Jus Primae Noctis diretto da Pasquale Festa Campanile. Era una commedia a sfondo erotico ambientata nel periodo medievale con protagonisti Lando Buzzanca, Renzo Montagnani e altri volti noti tra cui Paolo Stoppa e Felice Andreasi che per l’occasione interpretava il ruolo del Frate Puccio.
Si instaura quindi un legame tra l’attore e il genere commedia tant’è che ce ne saranno tante altre di pellicole di questo genere come il film collettivo satirico Signori e signori buonanotte, Luna di miele in tre per la regia di Carlo Vanzina, Ecco noi per esempio che nel 1977 rappresentò la prima importante collaborazione tra Renato Pozzetto e Adriano Celentano. Felice Andreasi era stato già straordinario interprete nel 1975 nella pellicola di genere drammatico Il sospetto per la regia di Francesco Maselli collaborando in un progetto nel quale erano presenti nomi straordinari tra cui Gianmaria Volonté.
Il cinema
Nel 1988 nuova collaborazione con Pasquale Festa Campanile stavolta per la pellicola Come perdere una moglie e trovare un amante. Una classica pellicola di commedia sexy all’italiana nella quale peraltro c’erano Johnny Dorelli, Barbara Bouchet, Enzo Cannavale e Carlo Bagno. Pochi mesi più tardi interpreta nel film Io tigro, tu tigri e gli Tigra il ruolo del generale Sesamo nell’episodio in sono protagonisti Renato Pozzetto e Cochi Ponzoni. Negli altri anni ci sono tante altre pellicole di questo genere da ricordare come Nessuno è perfetto, Saxofone, Bingo Bongo, Mani di fata, Il sommergibile più pazzo del mondo, Sturmtruppen 2 – Tutti al fronte e Papà dice messa. Da segnalare nella sua carriera anche le interpretazioni offerte in Storia di ragazzi e di ragazze di Pupi Avati, Un’anima divisa in due di Silvio Soldini e Pane e Tulipani che, peraltro, nel 2000 permise di vincere il Nastro d’argento.