Continuiamo la ricerca alla riscoperta dei talenti del passato: è il turno di Roberto Della Chiesa, che fine ha fatto l’attore? Siamo nel 1986 e in Italia esce nelle sale cinematografiche il film commedia Il commissario Lo Gatto per la regia di Dino Risi. Una pellicola a sfondo giallo con il valente commissario di origini pugliesi Natale Lo Gatto (Lino Banfi) trasferito sull’isola di Favignana come punizione per avere usato chiedere l’alibi a Papa Giovanni Paolo II mentre stava portando avanti delle indagini per scoprire l’assassino di un omicidio avvenuto in Vaticano. In questa pellicola è protagonista anche Roberto Della Casa nei panni dell’architetto Arcuni, tra i sospetti di un nuovo “delitto“ consumatosi proprio a Favignana.

“La mia mano destra diventa come una lama d’acciaio”

L’architetto Arcuni si trova nella sua camera da letto sull’isola di Favignana e si sta avvicinando alla porta per uscire quando improvvisamente questa si apre e viene colpito in pieno volto: “Mi ha fatto male sa”. La sua imprecazione è rivolta al commissario Lo Gatto entrato in scena con grande enfasi e soprattutto molto arrabbiato per le testimonianze rese in precedenza da Arcuni ritenute  false: “Sono contento, stammi bene a sentire Arcuni quando mi prendono per il c..o a me io divento una bestia feroce.. mi si irrigidisce tutta la cartilagine di questa mano destra (alza la mano destra con fare minaccioso) e sono capace di tutto.. diventa come una lama d’acciaio.. io ti do una botta che ti spezzo le vertebre della carotide capito? Quant’è vera la Madonna dell’Incoronata ti faccio finire sulla sedia a rotelle”.

Il commissario a questo punto prende la sedia per aver un atteggiamento da detective dei telefilm americani ma mentre dice: ”E adesso stammi bene a sentire.. Ahhhh” finisce faccia a terra. Arcuni prova ad aiutarlo: “Commissario si è fatto male” ma il commissario è sempre più avvelenato: “No, a questo punto io ti ammazzo.. si ti devo ammazzare.. parla!”. 

La carriera di Roberto Della Casa

Roberto Della Chiesa oggi.

Roberto Della Casa è tra gli attori caratteristi più famosi e soprattutto apparsi in un numero decisamente elevato di pellicole. È nato a Reggio Emilia il 14 ottobre del 1942 e ha iniziato la sua carriera a teatro negli anni ‘60 collaborando con la compagnia di Renato Pinciroli per poi passare al cinema negli anni ‘70 dedicandosi sia al genere poliziottesco sia a quello della commedia sexy all’italiana. L’esordio è avvenuto nel 1976 con il regista Vittorio Sindoni nel film Perdutamente tuo mi firmo Macaluso Carmelo fu Giuseppe, nel cui cast c’erano tra gli altri Stefano Satta Flores Mascia Meril, Luciano Salce e Marisa Laurito. Lo stesso anno è ancora scelto da Vittorio Sindoni per recitare in Per amore di Cesarina, con Walter Chiari e Valeria Moriconi. Tuttavia le pellicole per cui spesso e volentieri viene ricordato arrivano a partire dagli anni ‘80.

Nel 1980 è diretto da Steno nel film commedia Fico d’India con Renato Pozzetto, Gloria Guida, Aldo Maccione e Diego Abatantuono. Per i più attenti, Roberto Della Casa interpreta il ruolo del portiere ficcanaso. Tra gli altri celebri film ricordiamo Bollenti spiriti (1981), Fracchia la belva umana (1981), Attenti a quei P2 (1982), Viuuulentemente mia (1982), Vieni avanti cretino (1982) nel ruolo di Filippo, Pappa e ciccia (1983), Occhio malocchio prezzemolo e finocchio (1983), Il tifoso l’arbitro e il calciatore (1983), Il tassinaro (1983), Sfrattato cerca casa equo canone (1983), Vacanze di Natale (1983), Piedipiatti (1991), Le comiche 2 (1991), Banzai (1997), In questo mondo di ladri (2004), Commediasexi (2006), Un’estate al mare (2008), To Rome with Love (2012) e Ritorno al crimine (2021). Negli ultimi anni della sua carriera è ritornato al suo primo amore ossia il teatro con numerose opere portate in giro per l’Italia.

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