Scopriamo che fine ha fatto la bella Michela Miti. Alzi la mano chi non ha sperato almeno una volta nel corso della propria vita di avere a scuola una insegnante come la maestra Rizzi di Pierino contro tutti. Una donna estremamente attraente che purtroppo doveva fare i conti con un alunno particolarmente indisciplinato come nel caso di Pierino. Ad interpretare quel ruolo era la splendida Michela Miti il cui vero nome all’anagrafe è Michela Macaluso.

Michela Miti, la maestra Rizzi in Pierino contro tutti


Michela Miti è nata a Roma il 12 giugno del 1963 da papa siciliano e mamma toscana. Il suo successo cinematografico è indubbiamente legato al personaggio della maestra Rizzi che compare in due pellicole dedicata a Pierino magistralmente interpretato da Alvaro Vitali. Eppure la sua carriera nel mondo dello spettacolo inizia quasi per caso. Nel 1978 la giovanissima Michela mentre si trova in vacanza con i propri genitori sulla Riviera Adriatica, partecipa quasi per gioco a un concorso di bellezza e viene eletta Miss Cinema Riccione.

Questo titolo le permette di avere immediatamente delle proposte professionali per iniziare la carriera come fotomodella. Già nel 1980 viene messa sotto contratto dalla Rai per condurre una rubrica, Game, che faceva parte della trasmissione per ragazzi 3,2,1.. contatto! L’anno 1981 è quello della svolta perché viene notata per la sua travolgente bellezza tant’è che appare senza veli nella celebre rivista Playboy edizione italiana.

L’esordio in Cornetti alla crema di Sergio Martino


La prima apparizione sul grande schermo di Michela Miti è del 1981 con il regista Sergio Martino che decide di affidarle una piccola parte nel film commedia Cornetti alla crema. Qualche mese più tardi arriva il grande successo con Marino Girolami che le propone il ruolo della sensuale maestra Rizzi in Pierino contro tutti. Un’insegnante che piaceva tantissimo ai suoi studenti e anche ai colleghi, con in prima fila il maestro Celani (Michele Gammino). Passano pochi mesi e Michela Miti collabora con Alfonso Brescia per il film drammatico i figli so’ pezzi e Core in cui c’era uno straordinario Mario Merola insieme ad Anna Maria Ackermann.

Visto il grande successo, nel 1982 Marino Girolami replica con il film Pierino colpisce ancora ed ovviamente Michela Miti è sempre più centrale nella trama. Nello stesso anno compare in altre pellicole tra cui W la foca di Nando Cicero con Bombolo e Lory Del Santo, Vieni avanti cretino per la regia di Luciano Salce e Biancaneve & Co. diretto da Mario Bianchi con Franco Bacardi, Oreste Lionello, Enzo Garinei e Gianfranco D’Angelo. Nella seconda metà degli anni ‘80 gradualmente la sua presenza cinematografica si va ad affievolire partecipando comunque alle riprese dei film Dolce pelle di Angela (1986), Delitti (1987), Mortacci (1989), Il gioco della notte (1993) e Gialloparma (1999) di Alberto Bevilacqua. La sua ultima apparizione avviene in televisione in un episodio del 2004 della serie Carabinieri. Da segnalare che ha pubblicato 2 opere fino a questo momento: Alchimia celeste. Poesie nel 2001 e L’innocenza perduta nel 2011.

Gli abusi, com’è oggi

Recentemente, in un’intervista in Rai, ha rivelato di aver subito abusi da parte di un produttore. Il “no” a quell’uomo le avrebbe stroncato la carriera: “Ero bella, bellissima e a differenza di tante colleghe ero capace di dire di no a registi e produttori”. Non ha rimpianti per come ha agito: “Vado fiera: chi ha potuto me l’ha fatta pagare mettendomi in un angolo”.

Continua a leggere su Chronist.it