Ci sono attori che hanno attraversato diverse epoche cinematografiche riuscendo sempre a ritagliarsi uno spazio importante in pellicole di successo: tra questi c’è il romano Enzo Garinei nato il 4 maggio del 1926 e scomparso il 25 agosto del 2022, qualche anno dopo la morte dell’amato figlio Andrea. La sua è stata una carriera lunghissima iniziata sul grande schermo nel 1949 con il regista Mario Mattoli nel film Signorinella al fianco di attori raffinati ma di altra epoca come Aroldo Tieri, Gino Bechi e Antonella Lualdi.

Ha recitato al fianco di personaggi straordinari come Totò, Luigi Pavese, Mario Castellani, Aldo Giuffrè, Bud Spencer, Adriano Celentano, Tomas Milian, Renato Pozzetto e tanti altri ancora. L’ultima pellicola in cui è comparso è addirittura datata 2022 ossia quando aveva già compiuto 95 anni. Il riferimento è al film Notti in bianco, Baci a colazione per la regia di Francesco Mandelli nel cui cast c’erano tra gli altri Ilaria Spada e Alessio Vassallo.

La drammatica morte del figlio di Enzo Garinei


Enzo Garinei si è sempre distinto per l’estrema eleganza dialettale con interpretazioni pagate e funzionali al personaggio portato in scena. Purtroppo la sua vita privata è stata drammaticamente segnata dalla scomparsa di un figlio che certamente è il dolore più grande che un genitore possa provare. Suo figlio Andrea è passato a miglior vita quando non aveva ancora compiuto 50 anni di età, al termine di una lunga lotta con una malattia grave e invalidante. La famiglia e in particolare il papà, lo hanno accompagnato e sostenuto nel totale riserbo e nella discrezione.

Una delle poche volte in cui, a distanza di anni, l’attore si decise a parlare di suo figlio peraltro a sua volta personaggio dello spettacolo, è stata durante un’ospitata alla trasmissione pomeridiana Vieni da me. Garinei decise di aprirsi completamente al pubblico parlando del grande rispetto che c’era con il figlio e dell’importanza della comunicazione. Inoltre, lo ha ricordato come un bravo attore probabilmente più bravo di lui per sua stessa ammissione seppur di un altro genere.

“Un tumore al polmone sinistro, è stato operato, sembrava tutto a posto e poi c’è stata una ricaduta e l’ho perduto. Per me e la mia famiglia è stato un grande dispiacere. Lui poteva essermi di aiuto. In compenso ho una figlia. Isabella, che mi vuole molto bene, mia moglie Lorle che ha una certa età e con la quale vado d’accordo e poi ho una nipotina, Martina, che mi fa un pochino da segretaria e che si sta laureando in Scienze dell’Educazione. Lei ama molto i bambini e le persone malate. Forse è la mia bella famiglia la ragione di questa mia serenità”.

Andrea aveva recitato in serie televisive importanti della fine degli anni ‘80 come I ragazzi della terza C e College per poi indirizzare maggiormente l’attenzione al cinema e al teatro. Garinei ha raccontato della malattia e di quel tumore al polmone sinistro che sembrava essere stato sconfitto operato salvo poi ripresentarsi. Un dramma che Enzo Garinei ha potuto superare anche grazie al supporto di moglie, figlia e nipotina.

La carriera al cinema


Enzo Garinei ha recitato in tantissimi film e in particolare, dopo l’esordio, sempre nel 1949 viene richiesto dal regista Carlo Ludovico Bragaglia per entrare nel cast di Totò le Mokò. Sempre nel 1949 c’è una nuova collaborazione con Mario Mattoli nel film Adamo ed Eva. Nel quale ci sono Erminio Macario e Isa Barzizza insieme a Gianni Agus e Nerio Bernardi. La collaborazione con Mario Mattoli andrà avanti in tantissime altre pellicole tra cui Il vedovo allegro, Arrivano i nostri, Totò terzo uomo, Accidenti alle tasse!, Cinque poveri in automobile, Il più comico spettacolo del mondo, Due notti con Cleopatra, Il medico dei pazzi, Le diciottenni e tante altre ancora.

Ci sono anche altri film frutto di collaborazioni con ulteriori registi tra cui Totò e Carolina, Le signorine dello 04, Ragazze d’oggi, Il coraggio, Domenica è sempre domenica, I ragazzi del jukebox, Il nemico di mia moglie, A qualcuno piace calvo, Gli amanti latini, Soldati e caporali, Pierino contro tutti, Innamorato pazzo, Delitto in Formula Uno, Il ragazzo di campagna (è lui il protagonista della famosa scena in cui ad Anselmo viene presentato l’appartamento in stile americano con l’intercalare taac), Roba da ricchi e Rimini Rimini un anno dopo.

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