L'”Italia-Inghilterra” di Fantozzi: “Fantozzi aveva un programma formidabile: calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato, rutto libero!“. Il film è “Il secondo tragico Fantozzi“, e la partita che il ragioniere si appresta a guardare è stata giocata realmente il 14 novembre del 1973, tre anni prima dell’uscita del film. Si tratta della prima vittoria dell’Italia in Inghilterra, avvenuta nello stadio più rappresentativo del calcio e che ha dato i natali a questo sport: quello di Wembley. Il film parlava di una gara valida per le qualificazioni ai Mondiali, ma nella realtà si trattava solo di un’amichevole, decisa da un goal di Fabio Capello.

Vedi anche: Il secondo tragico Fantozzi: la scena de “La corazzata Kotiomkin” è tratta da una storia realmente accaduta

La Corazzata Kotiomkin che interrompe la visione della partita: Paolo Villaggio si ispirò ad una storia vera

Ne “Il secondo tragico Fantozzi“, il ragioniere urla “No!“, quando la moglie, “la Pina“, gli comunica la triste notizia: al telefono era il collega Filini che annunciava l’ordine di convocazione al cineforum per l’ennesima visione de “La corazzata Kotiomkin“.

L'”Italia-Inghilterra” di Fantozzi: Sabato 18, alle ore 20:25, in telecronaca diretta da Wembley, Inghilterra-Italia, valevole per la qualificazione della Coppa del Mondo. Fantozzi aveva un programma formidabile: calze, mutande, vestaglione di flanella, tavolinetto di fronte al televisore, frittatona di cipolle per la quale andava pazzo, familiare di Peroni gelata, tifo indiavolato, rutto libero.” Fin quando non suona il telefono:

  • Pina: Ugo.
  • Fantozzi: Eh?
  • Pina: Credo che non potrai vedere la tua partita, questa sera.
  • Fantozzi: Come?
  • Pina: Dobbiamo uscire.
  • Fantozzi: Chi?
  • Pina: Il dottor Riccardelli.
  • Fantozzi: No!
  • Pina: Mi ha detto il ragionier Filini che dobbiamo andare immediatamente a vedere un film cecoslovacco.
  • Fantozzi: Nooo!
  • Pina: Ma con sottotitoli in tedesco.
  • Fantozzi: No!”

Italia-Inghilterra per Fantozzi finisce qui. La scena in cui il ragioniere si ribella definitivamente al potente professor Guidobaldo Maria Riccardelli, è stata ispirata da un episodio realmente accaduto a Paolo Villaggio. L’attore disse che, durante un incontro di cinefili, un tal “professorone” dichiarò che il film di Ėjzenštejn, appena proiettato, era il più bello di tutti tempi. Tuttavia il tecnico rivelò di averlo proiettato al contrario.

Durante il periodo sovietico “La corazzata Potëmkin” veniva proiettata continuamente. Villaggio disse di aver assistito ad una scena di ribellione da parte degli spettatori: una volta, dopo l’inizio della proiezione in un cinema a Mosca, questi cominciarono ad urlare, fino a tirare le sedie. La produzione de “Il secondo tragico Fantozzi” non ottenne i diritti per il film “La corazzata Potëmkin“, così storpiarono il nome: “La corazzata Kotiomkin“, di Serghei M. Einstein, piuttosto che Sergej Michajlovič Ėjzenštejn. Il regista Luciano Salce fece rigirare la scena della scalinata e per dare l’effetto vintage macchiò la pellicola con inchiostro e liquidi.

La partita di stasera: Italia-Inghilterra, siamo ancora lì

Oggi, nella realtà, gli 11 di Roberto Mancini sfideranno di nuovo l’Inghilterra per la qualificazione all’Europeo del 2024. Un cerchio che si chiude, o forse si riapre? Magari, direbbe qualcuno. Fatto sta che si riparte, proprio da detentori del trofeo, vinto a luglio 2021 in “faccia” agli inglesi, nel loro stadio e con tanto di coro: “Football go in Rome”. Trasformando il loro “football come home”.

Tuttavia, stavolta qualcosa di diverso c’è. Innanzitutto, il gruppo dell’Europeo non è lo stesso. La squadra azzurra è in fase di rifondazione dopo il deludente mancato approdo ai Mondiali, ad un anno dal trionfo inglese. Al contrario, l’Inghilterra ha finito il rodaggio e ora è pronta a portare a casa finalmente qualcosa di prezioso dopo tanti anni di oblio, perché, almeno sulla carta, ha poco da invidiare a chiunque. Stasera non sarà semplice per l’Italia che se la giocherà allo stadio “Maradona” di Napoli. Non ci resta che fare i migliori auguri agli azzurri e, mi raccomando, spegnete i telefoni!

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