Intervistata dal Corriere, Alessandra ripercorre la sua carriera e non può mancare il ricordo (vincolante?) de I Cesaroni: le parole della Mastronardi

“Non prenderei parte ad un eventuale ritorno dei Cesaroni”, confessa Alessandra Mastronardi, attrice che va contro le cosiddette “minestre riscaldate”. Un successo nazionale incredibile (“ma mica planetario come Friends”), che la limita quando si parla della sua carriera: 37 anni e già tantissimo lavoro alle spalle e di gran successo. Eppure, ogni volta che si parla di lei, si comincia da quella serie: “Mi dispiace che ogni volta che si parla della mia carriera, si debba tornare indietro di 17 anni. Ho fatto anche Woody Allen – To Rome with Love, (ndr) -, non lo dice mai nessuno ma pazienza”.

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Che sia chiaro, non è un attacco, ma un desiderio di giudizio più sobrio e meritocratico, perché vincolarla alla sola fiction Mediaset è una limitazione. Si dice che potrebbero tornare in tv, lei non ci sarebbe: “Ho sentito delle voci, ma niente di ufficiale. Se lo rifacessero io non ci sarei. Non sono per i reboot (i rifacimenti, ndr) e non mi servono: quando i cicli si chiudono, si chiudono. In più il mio personaggio (Eva Cudicini, ndr) si era sposato, aveva fatto due figli, se tornasse sarebbe nonna: no grazie. E poi mica parliamo di un successo globale alla Friends”.

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“Perché ho lasciato i Cesaroni”

Idee chiare quelle della Mastronardi, pronta a tornare in scena con la nuova serie Paramount+ “One Trillion Dollars”, che riadatta il best seller di Andrea Eschbach: appuntamento al prossimo giovedì. Nello show ad uscita imminente, lei è una donna in un mondo di squali ddell’alta finanza. “È la prima volta che mi offrono un personaggio così: una donna in un mondo di uomini che tiene testa a tutti – dice da Berlino -. Mi piacciono le serie tedesche, crude e vere, senza il buonismo italiano”.

Per parlare di Alessandra, però, inevitabilmente, una parentesi sui Cesaroni diventa obbligatoria, quantomeno quando si parla dei suoi primi guadagni da professionista. Infatti, quando al Corriere della Sera le hanno domandato quanto avesse guadagnato la prima volta, la risposta la sapete già. “ll primo guadagno con I Cesaroni. Mi sono comprata una macchina. Non una Ferrari, ovviamente”. Ha confessato che i soldi non sono tutto e che ha rifiutato una grande somma per una pubblicità di abbigliamento: “Non ci credo e non volevo metterci la faccia”.

Gli “zeri nel conto” non bastano a volte. Ultima parentesi sui Cesaroni, lo guarderebbe se lo rifacessero? “No. Se voglio rivedere il cast de I Cesaroni ci vado a cena. Volentieri”. Abbandonò la serie di propria spontanea volontà: “Decisi io, dopo averci riflettuto a lungo. Le scelte le soffro, ma poi non torno indietro. Non ero più io, non ero più quella cosa là. Volevo alzare l’asticella. La parte difficile è stata convincere gli altri ad accettare lo strappo”.

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