Grease è davvero un film “sessita, omofobo e misogeno” come lo ritiene il politically correct che imperversa in queste ore, giorni, mesi, anni? Il film è ritenuto l’apice del genere dei musical, tra i più divertenti mai realizzati. Uscito il 22 settembre del 1978 in Italia, e diretto da Randal Kleiser, la pellicola si presenta come una miscela di energia e dinamicità che ci racconta gli anni Cinquanta statunitensi, epoca in cui è ambientata la storia. E l’energia la si comprende già dal passo del bad boy John Travolta, che esprime vitalità ed uno spirito combattivo che sfoga a colpi di pettine.
La pellicola si mostra di ottima qualità con i balli e le musiche. I vestiti tamarri premiano il ruolo di John Travolta con un’interpretazione che, secondo molti appassionati, se la combatte con quella di Vincent Vega in Pulp Fiction. Olivia è Sandy, una brava ragazza dalle sfaccettature sorprendentemente dal sapore rock, come si scopre a fine film. Lei proviene dall’Australia e si è trasferita in California. Tra Sandy e Danny scoppia l’amore nelle romantiche notti d’estate, fino a quel solito settembre che cerca di spazzare via tutto con l’arrivo della cattiva stagione.
Il risultato è quello di rappresentare il musical di maggior successo nella storia del cinema tratto dagli anni Cinquanta.
Grease è “sessista, omofobo e misogino“: la polemica social proveniente dall’Inghilterra
La sera di Santo Stefano la BBC ha trasmesso il leggendario “Grease“, che in Italia è andato in onda ieri sera, su Canale5. La riproposizione della pellicola è stata l’occasione per scatenare un polverone social su Twitter. Ad esempio la celebre “Summer Nights” in cui Danny dice: “Lei ha fatto resistenza?“, sarebbe un incitamento alla violenza sessuale. Sotto accusa anche la scena in cui Putzie si sdraia per spiare sotto le gonne, episodio secondo il popolo inglese in cui si sarebbe passati al bullismo e al maschilismo. Il film è stato tacciato anche di razzismo data la mancanza di attori afroamericani.
Inoltre Betty Rizzo, denigrata per aver fatto sesso non protetto, sarebbe vittima di slut-shaming, mentre il personaggio di Vince Fontaine sarebbe accusato di omofobia in quanto invita i ragazzi ad evitare le coppie dello stesso sesso.
L’exploit si è raggiunto con la trasformazione di Sandy che cerca di attrarre Danny. In merito Olivia aveva preventivamente spiegato che si trattasse comunque di una storia degli anni Cinquanta, “quando le cose erano diverse“. Oltretutto “tutti si dimenticano che alla fine anche lui cambia per amore di Sandy“. Tuttavia l’appello è servito a poco dato che sui social la polemica era divampata.
John Travolta non avrebbe dovuto interpretare Danny: ecco chi era previsto al suo posto
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Il film lanciò definitivamente la stella di Olivia Newton-John che con le canzoni della colonna sonora del film, realizzate con John Travolta, decollò per mesi nelle vette delle classifiche mondiali. Il musical appare perfetto com’è e con gli interpreti giusti. Eppure la parte di John Travolta spettava a Henry Winkler secondo l’idea originale. L’attore interprete di Fonzie in Happy Days venne ritenuto il profilo ideale per impersonare Danny.
Winkler però rifiutò e in seguito ammise di essersene amaramente pentito: “John Travolta ha continuato a comprare i suoi aerei, e io sono tornato a casa“. Dopo il rifiuto di Winkler la produzione pensò a Patrick Swayze che però rimandò indietro l’offerta a causa dei suoi problemi fisici che non gli permettevano di essere disponibile. Si pensò anche a Richard Gere per il ruolo che aveva già interpretato nel musical londinese del 1973.
John Travolta era straziato dal dolore durante le riprese
Sebbene l’allora 23enne John Travolta sembrasse piuttosto dinamico, in ottima forma e spensierato, nella realtà era straziato dal dolore tanto da chiamare Kleiser, il regista, per piangere e sfogarsi. L’attore stava male a causa dalla morte della fidanzata Diana Hyland, scomparsa nel 1977 per un tumore al seno. I due si erano conosciuti sul set di “The Boy in the Plastic Bubble“.
Grease: location
Le riprese sono avvenute tutte in California. Tra le location si ricorda l’esterno della scuola che appartiene a quella del Venice High School; il Pickwick Drive-In Theater di Burbank, dove sono state girate le scende del drive-in che oggi non c’è più; lo stadio della Huntington Park High School di Huntington Park, in cui vennero girate le scene dei balli dei ragazzi; la John Marshall High School di Los Feliz, il ballo finale.
Grease: colonna sonora e ambientazione
La colonna sonora del film ha dominato le classifiche per settimane in diversi Paesi. In Gran Bretagna i duetti tra la Newton-John e Travolta (“You’re The One That I Want” e “Summer Nights“), volarono in testa alle classifiche e ancora 25 anni dopo il film resistevano rispettivamente all’ottavo e al ventunesimo posto in merito alle vendite di singoli di tutti i tempi.
Nel 1979 “Hopelessly Devoted to You” ha ricevuto una nomination agli Oscar in qualità di Migliore canzone originale. La storia del film è ambientata negli Stati Uniti degli anni Cinquanta. Il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Altre curiosità: il titolo “brillantina”, e la tuta “scomoda” di Sandy
- Il titolo Grease significa “brillantina“. Ai tempi si pensava fosse un omaggio al gel per capelli in voga negli anni Cinquanta, tuttavia il riferimento era a ciò che fosse unto e appiccicoso in quel periodo storico raccontato, come ad esempio i motori “truccati” ed il cibo dei fast food.
- Gli attori non avevano propriamente un’età da liceali, tutt’altro. John Travolta all’epoca delle riprese aveva 23 anni, Jeff Conaway 26, Stockard Channing 33 e Olivia 29. Solo Lorenzo Lamas e Dinah Manoff avevano 19 anni entrambi, interpreti rispettivamente di Tom e Marty.
- L’Angelo che appare a Frenchy nella scena di “Beauty School Dropout“, era una parte che la produzione avrebbe desiderato affidare a Elvis Presley che però rifiutò. Fu Frank Avalon a rimpiazzarlo.
- Elvis morì il 16 agosto del 1977, nello stesso giorno in cui venne girata la scena di “Look at me, I’m Sandra Dee“, dove Betty nomina proprio il celebre Re del Rock and Roll.
- Dina Manoff non sapeva ballare, così la regia la escluse dalle parti coreografate.
- La compianta Olivia Newton-John aveva raccontato il suo disagio nell’indossare l’abito della scena in cui avviene la trasformazione del suo personaggio da “brava ragazza” a ribelle, con una sensuale catsuit di pelle. La tuta “era davvero scomoda“, disse la Newton-John. Inoltre “si inceppò’ la zip” ed era “terrorizzata” di non poter usare il bagno per tutta la durata del set.
“Una scena più da Scorsese che da Grease“
- Grease avrebbe dovuto essere un film d’animazione secondo l’idea originale. Dopo diversi ripensamenti si penso al film che conosciamo come miglior adattamento possibile del musical “Grease“. Tuttavia sono proprio i cartoni animati ad accompagnare i titoli di testa.
- “Grease Lightning” avrebbe dovuto cantarla Kenickie, tuttavia John Travolta insistette molto per eseguire in prima persona il pezzo dopo aver letto la sceneggiatura.
- “Una scena più da Scorsese che da Grease” tuonarono a Hollywood in merito alla lite tra Rizzo e Kenickie. La Channing recitò la scena con particolare veemenza al punto che venne tagliata la parte iniziale dell’animata discussione.
- La pellicola ha fruttato un’entrata di quasi 400 milioni di dollari a fronte di un budget di 6 milioni. Nella stagione d’uscita Grease si classificò in testa sia negli Stati Uniti che da noi. In Italia il film incassò 8 miliardi di lire. Grease è stato il film di maggior incasso della seconda metà degli anni Settanta dopo “Lo squalo” e “Star Wars“.