Si chiude un capitolo dopo decenni: nonostante la pace di tanto tempo fa, in quegli anni ’80 non c’era spazio per due re e finora i due non erano mai più tornati sulla questione, ma oggi Stallone e Schwarzenegger raccontano la verità. Ecco chi ha vinto

Possiamo definirla la resa dei conti della rivalità tra Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger. A scrivere la parola fine dopo quarant’anni è proprio Sly. Ma andiamo con ordine, perché in molti, erroneamente, non comprendono come in realtà questa fosse una rivalità vera, accertata ed inevitabile. Basti solo immaginare lo spirito di competizione che si possa scaturire a quei livelli per due eccellenti primedonne come loro. Primedonne, esatto. Fortunatamente: se così non fosse, non avrebbero ottenuto i risultati eccellenti che conosciamo. Cosa che hanno ammesso entrambi, l’austriaco soprattutto. Due primedonne eccellenti e di qualità che fortunatamente non hanno represso il loro desiderio d’esibizionismo.

Tuttavia è sbagliato credere che tra loro ci siano sempre stati rapporti idilliaci solo perché confusi dall’amicizia di lunga data. L’amicizia è scoppiata dopo gli anni ’80, decennio in cui si stavano facendo conoscere dominando le scene. “Gli anni ’80 sono stati un periodo molto interessante perché il ‘ragazzo d’azione’ definitivo non era ancora stato davvero portato su schermo”, ha spiegato lo stesso Stallone un paio di giorni fa. “Fino a quel momento, l’azione era un inseguimento in macchina come Bullitt o The French Connection, ed un film tutto incentrato sull’intelletto e sulle allusioni verbali a questo o a quello…”.

Abbiamo già trattato il tema in un articolo a parte che potete leggere qui: Stallone contro Schwarzenegger: “Avrei voluto strangolarlo, era un odio violento”. La storia della loro rivalità

“Eravamo come Muhammad Ali contro Joe Frazier”

Ci sono stati momenti in cui, soprattutto per l’irascibilità di Stallone, i due sarebbero potuti seriamente finire alle mani. “Ero solo con lui nella stanza, avrei voluto colpirlo con un pugno”. Queste sono le dichiarazioni rilasciate da Stallone in persona. Ma tornando alle parole di poche ore fa, prima l’attore riconosce in Rambo il film spartiacque degli action movie, dunque la capacità del cambio di passo del genere, portato su un piano differente e sicuramente superiore: “In realtà ho fatto affidamento sul mio corpo per raccontare la storia. Il dialogo non era necessario. Ho visto che c’era un’opportunità, perché nessun altro lo stava facendo… Tranne un altro ragazzo austriaco, che non ha bisogno di presentazioni. Ogni volta che usciva con un film, dovevo trovare un modo per superarlo”.

Poi è arrivato The Terminator con Schwarzy, che fece la doppietta con Commando: “E così lui è diventato incredibilmente competitivo”. Loro erano come “Muhammad Ali e Joe Frazier”, per citare due eterni rivali di boxe. Sull’olimpo, quindi, “c’era posto solo per uno di noi”: erano come “due grandi guerrieri che stavano percorrendo la stessa strada”.

La risposta a 40 anni di distanza: come si è conclusa la rivalità

Al di là della pace che fecero anni fa, momento dopo il quale sono effettivamente diventati grandissimi amici, oggi, dopo oltre quarant’anni dagli anni d’oro, della competizione serrata, Sly ammette: “Lui era superiore. Aveva solo tutte le risposte, aveva il corpo. Aveva la forza. Quello era il suo carattere. Ho dovuto farmi prendere a calci in c**o costantemente mentre Arnold non si è mai fatto molto male. E io dico, Arnold, potresti uscire e combattere anche contro un drago. Torneresti con un cerotto”. Insomma, sembra piuttosto palese che a deporre le armi sia Stallone, anche se bisognerebbe attendere la risposta del collega.

Tuttavia, Arnold non ha mai negato che la rivalità lo abbia reso all’altezza dei film a cui ha preso parte da protagonista e che quella competizione e l’ardore della sfida a distanza gli abbiano permesso di tirare fuori il meglio di sé, risultato che non avrebbe ottenuto altrimenti.

E proprio con Stallone e Schwarzenegger questa sera su Rai 4 andrà in onda Escape Plan – Fuga dall’inferno. Appuntamento alle 21:18.

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