Un ricordo “vivido”, reale, “non astratto”: è un inedito Nicolas Cage a parlare, asserendo di avere chiara memoria di quanto gli accadesse quando era nell’utero materno

Certo che ne avrà di fiducia nella sua memoria per essere così tranquillo nel raccontare una storia talmente surreale in mondovisione: Nicolas Cage crede di ricordare i momenti in cui era nell’utero materno. L’attore ne ha combinata un’altra talmente grossa da tornare a far parlare gli hater, sempre pungenti sul suo conto. “Sta tornando ad alzare il gomito?”, sono le illazioni ironiche del web dopo essere venuto a conoscenza dell’intervista rilasciata dall’attore a Stephen Colbert per il The Late Show.

La memoria di Nicolas Cage

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Si parla di memoria, si è intuito. Il discorso, tra una chiacchiera e l’altra, finisce proprio lì. Rispettando in pieno il suo classico modo di fare, accompagnando l’immancabile savoir-faire, Cage spiega di avere memoria dei momenti in cui si trovava nell’utero materno. “Fammi pensare – dice, incalzato dal giornalista – Ascolta, so che sembra molto strano e non so se sia reale o meno, ma a volte penso di poter tornare indietro con la memoria fino all’utero. Ricordo dei volti nell’oscurità o qualcosa del genere. So che sembra molto astratto, ma in qualche modo mi pare sia successo davvero”.

Come ha specificato lui stesso, non ha neanche la sicurezza di parlare di un fatto reale, o forse è una mossa per non dare l’idea di essere “impazzito del tutto”, come ferocemente gli scrivono gli utenti social. “Ora che non sono più nell’utero – conclude sul bizzarro tema – posso immaginare che forse erano le vibrazioni vocali a risuonare attraverso di me in quella fase. Non lo so Stephen, risale a molto tempo fa”.

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