Può sembrare assurdo che una star dal calibro di Nicolas Cage sia stata costretta ad accettare ogni tipo di film pur di ottenere guadagni necessari a pagare i propri debiti immobiliari (e non solo?), eppure è la verità: la storia dell’attore.
Nicolas Cage non è il primo e non sarà di certo l’ultimo tra gli attori del parterre hollywoodiano ad aver dovuto fronteggiare una difficile situazione economica per i debiti maturati. Nel caso di Cage si è trattato di debiti dovuti al crollo del mercato immobiliare. Una discesa che gli provocò un debito complessivo di 6 milioni di dollari che fu costretto a pagare per non aver presentato istanza di fallimento. Il problema fu il suo investimento, “troppo alto” nel settore immobiliare.
“Il mercato è crollato – ha ricordato nell’intervista – e non sono riuscito a uscire in tempo”. Una questione di tempistiche, dunque. Tuttavia, per sanare il debito, fu costretto a dire “sì” a ogni parte che le venisse proposta. “Giravo anche quattro film l’anno”. Arrivando ad un totale di 46 film, interpretando ogni tipo di ruolo. Alla lunga è riuscito – di recente – a recuperare il denaro e a risolvere il problema economico e parallelamente si è affermato come star dei B-Movie e dei film da videocassetta.
La crisi economica del 2008 e la fine del calvario dell’attore lo scorso anno
Come ha detto Cage, tutto è nato dal crollo del mercato immobiliare del 2008. Tutto partì dagli Stati Uniti, una bolla che, scoppiando, investì tutto il mondo che, ancora oggi, ne paga le conseguenze. Per Nicolas non fu un danno solo economico ma anche d’immagine. Perché se è vero che l’attore è diventato una star dei B-Movie, è altrettanto corretto affermare che per un professionista del suo calibro può essere un grave limite. Lo scorso anno è terminato il calvario: Cage ha ottenuto la “libertà” da attore di poter scegliere finalmente a quali progetti prendere parte senza particolari vincoli o esigenze.
I gusti piuttosto costosi dell’attore
Lui, la bella vita, la adora. Quindi, come si dice? “Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso”. Come ha ammesso lui stesso, aveva “investito troppo” nel settore immobiliare. Un “troppo” decisamente ricorrente nella sua vita, specialmente quando si tratta di spendere. E inoltre: siamo sicuri che sia stato solo quello? Nicolas è famoso per i suoi gusti eccentrici e piuttosto costosi. Come quel teschio di tirannosauro comprato all’asta per 276mila dollari e restituito al governo della Mongolia dopo aver appurato che l’oggetto era stato rubato.
Si ricorda anche la casa LaLaurie di New Orleans al Midford Castle inglese, dove l’attore accumulò abbastanza mutui da finire risucchiato in un vortice quasi senza fine. Evento che anticipò la crisi finanziaria. Nonostante ciò, l’attore insiste nel dire che il debito fu frutto del solo investimento immobiliare sbagliato. Alle sventure economiche, si aggiunse anche la morte del papà August Coppola e i 20mila dollari di spesa mensili per pagare le cure della mamma anziana e malata. Sebbene lui insista nell’attribuire all’investimento sul mattone il suo principale motivo del grave danno economico affrontato, si parlerebbe in realtà di un debito totale complessivo di 14 milioni di dollari. Una cosa però ci tiene a giurarla. “Non ho mai lavorato con il pilota automatico”.
Non perdete questa sera uno dei suoi film cult, The Rock. In onda sul Canale 20 alle 21:03.