La malattia di Bruce Willis progredisce e adesso c’è una diagnosi precisa. Il male che ha colpito l’attore hollywoodiano ora ha un nome chiaro: è “demenza frontotemporale”. Lo comunica l’ex moglie Demi Moore insieme alla moglie dell’attore, Emma, attraverso un comunicato stampa.

“Le condizioni di Bruce sono progredite e ora abbiamo una diagnosi più specifica: demenza frontotemporale. Sfortunatamente, le difficoltà con la comunicazione sono solo un sintomo della malattia che Bruce deve affrontare. Anche se questo è doloroso, è un sollievo avere finalmente una diagnosi chiara”

Demi Moore e Emma Heming.

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“Non ci sono cure”, Bruce Willis: la malattia, età, moglie, figlie, film

Nessuna cura per la malattia dell’attore. Lo comunicano le due donne nell’annunciare la diagnosi di demenza frontotemporale di Bruce, che tra un mese compirà 68 anni. Sua moglie, Emma Heming, resta sempre al suo fianco e sta supportando il marito dall’inizio della malattia, quando le condizioni di salute della star di “Die Hard” hanno cominciato a peggiorare drasticamente. Poche settimane fa aveva detto: “Il dolore è la forma più pura e profonda d’amore che si può provare”. Erano i giorni prima del Natale e la famiglia ancora sperava nel “miracolo”.

“L’Ftd è una malattia crudele di cui molti di noi non hanno mai sentito parlare e che può colpire chiunque. Per le persone sotto i 60 anni, la Ftd è la forma più comune di demenza e poiché ottenere la diagnosi può richiedere anni, questa malattia è probabilmente molto più diffusa di quanto sappiamo. Oggi non ci sono cure, una realtà che speriamo possa cambiare negli anni a venire. Con l’avanzare delle condizioni di Bruce, speriamo che l’attenzione dei media possa essere focalizzata sul far luce su questa malattia che necessita di molta più consapevolezza e ricerca”

Demi Moore e Emma Heming.

L’attore ha smesso di lavorare dallo scorso marzo 2022 dopo aver preso parte a circa 70 film, diventando un’icona di Hollywood. Nel recente periodo di attività era stato schernito per via di alcuni di quei film definiti “B-Movie”, da Serie B. Ai tempi, non sospetti, nessuno sapeva che Bruce stava cominciando il calvario. Era il periodo in cui non riusciva a ricordare le battute sul set. L’attore sta lottando con la numerosa famiglia al suo fianco. Comprese le sue cinque figlie, due nate dall’attuale relazione con la moglie Emma, quindi Mabel e Evelyn, e tre dalla precedente con l’attrice Demi Moore, dunque Rumer, Scout e Tallulah.

“Bruce ha sempre creduto nell’uso della sua voce nel mondo per aiutare gli altri e per aumentare la consapevolezza su questioni importanti, sia pubblicamente sia privatamente. Sappiamo nei nostri cuori che, se potesse, oggi, vorrebbe rispondere portando l’attenzione globale e un legame con coloro che stanno anche affrontando questa malattia debilitante e il modo in cui ha un impatto su così tante persone e le loro famiglie. Bruce ha sempre trovato gioia nella vita e ha aiutato tutti quelli che conosce a fare lo stesso. Ha significato per il mondo vedere quel senso di cura risuonare a lui e a tutti noi. Siamo stati così commossi dall’amore che avete condiviso per il nostro caro marito, padre e amico in questo momento difficile. La vostra continua comprensione e rispetto ci consentiranno di aiutare Bruce a vivere una vita il più piena possibile”

Demi Moore e Emma Heming.

Il sito “Radar” di recente ha diffuso la notizia secondo la quale Demi Moore starebbe tornando a vivere in pianta stabile in casa Willis, tuttavia è stata Emma Heming a smentire ritenendo certe voci solo pure “idiozie”.

La famiglia Bruce Willis, sempre accanto al loro eroe durante tutto l'arco della malattia.

Poche settimane dopo la diffusione della notizia da parte della famiglia, Bruce Willis è stato fotografato e registrato con lo smartphone da un curioso mentre era in strada con due amici a prendere un caffè: sono state le prime immagini pubbliche dopo la diagnosi.

Demenza frontotemporale, la malattia di Bruce Willis: sintomi iniziali, cause, morte

La malattia che ha colpito Bruce Willis è dovuta alla degenerazione dei lobi frontali e/o temporali del cervello, che causano una serie di disturbi cerebrali generalmente associati alla personalità, al comportamento e al linguaggio. Nei primi sintomi iniziali della malattia, proprio come capitato all’attore che tra un mese compirà 68 anni, si evidenziano disturbi comportamentali, della memoria e psichiatrici. Nel primo caso, troviamo sintomi come come apatia generale con scarso interesse per ogni attività; disinibizione, accompagnata da comportamenti socialmente inadeguati; scarsa empatia; frequenti e repentini cambi di dieta prediligendo cibi poco salutari; gesti compulsivi socialmente inadeguati.

Nel secondo caso i sintomi si manifestano quando la malattia è in stato avanzato come la difficoltà a ricordare fatti recenti; scarsa memoria generale, in particolar modo nel lavoro (Bruce lo scorso marzo 2022 ha confermato l’addio al cinema); incapacità di ricordare nozioni di base.

Tra i disturbi psichiatrici, si evidenzia: depressione e alterazione della personalità; allucinazioni; afasia (disturbo del linguaggio); aprassia (disturbo del movimento volontario); agnosia (disturbo della percezione, incapacità a riconoscere oggetti, luoghi e persone); disturbi del pensiero (riduzione della capacità di analisi); disorientamento generale.

Cause

La causa scatenante della demenza frontotemporale potrebbe essere l’eccessivo accumulo di proteine anomale che si generano all’interno delle cellule del cervello, in particolar modo nei lobi frontali e temporali. Non è chiara la causa dell’origine della malattia, generalmente ereditaria. Secondo valorinormali.com, la durata media della malattia è di 8 anni, con un range che va dai 2 ai 20 anni. In quel periodo, la demenza frontotemporale progredisce e porta alla morte, solitamente causata da complicazioni respiratorie, malnutrizione o infezioni.

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