Un mese fa è stato confermato il sequel di Joker con ancora il talentuoso Joaquin Phoenix nei panni del cinecomic protagonista. D’altronde un sequel era inevitabile dopo il roboante successo del 2019 per la regia di Todd Philips. Film che aveva fatto segnare al botteghino un incasso complessivo di 1,074 miliardi di euro in tutto il mondo.

Tuttavia non era scontato e già l’idea di pensare ad un sequel di Joker potrebbe far storcere il naso in un primo momento e può risultare strano. Ma Warner Bros, continuando a cavalcare l’onda del grandioso risultato del film di tre anni fa, ha deciso di continuare ad investire nel progetto.

Per il film del 2019 Joaquin Phoenix ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista. Dopo il successo del primo film il cachet di Phoenix è totalmente cambiato fino quasi a quadruplicarsi: da 4,5 milioni di dollari a 20 milioni. Il secondo film di Joker sarà un musical (nel cast anche Lady Gaga) che si chiamerà “Joker: Folie à Deux” ed è previsto in arrivo nel 2023.

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Joaquin Rafael Bottom all’anagrafe, è nato a Río Piedras, la più grande circoscrizione di San Juan, capitale di Porto Rico, il 28 ottobre del 1974 e ha dunque 47 anni. L’attore è alto 1,73 m. La sua famiglia è di origini inglesi, francesi e tedesche. Nel 2020 ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista per il film Joker. Quest’anno è stato annunciato il sequel del film che uscirà nelle sale molto probabilmente nel 2023.

Molti avranno notato che l’attore ha delle piccole malformazioni congenite che oltretutto hanno caratterizzato il personaggio di Joker nel film prodotto dalla Warner Bros. Il problema alla spalla dell’attore si evidenzia principalmente nelle scene di nudo, comprese quelle presenti nel film che gli ha dato in dono l’Oscar.

L’attore ha spiegato di soffrire di ansia principalmente prima di iniziare a lavorare per un nuovo film. Ha parlato a GQ di “ansia paralizzante” un paio di anni fa. Uno stato d’animo che però si affievolisce col tempo ma non prima delle “prime tre settimane” in cui suda “tantissimo” da mettere “dei tamponi sotto le ascelle“.

L’attore ha spiegato che c’è chi pensa che si tratti di una finta e che stia recitando ma il regista James Gray sciolse ogni dubbio in merito confermando la veridicità delle parole di Phoenix e motivando la reazione emotiva con “la sua incredibile timidezza“.

Gioventù, il passato da “bad boy“, compagna

Da giovane è stato un “bad boy” ammettendo di aver incarnato le caratteristiche dell’“idiota edonista che beveva tantissimo, andava per locali e cercava di fregare gli altri“. L’episodio che lo spinse a cambiare vita fu quando una volta a Los Angeles, dopo un incidente con la macchina, ancora insanguinato, stava per accendersi una sigaretta in prossimità della benzina che l’auto stava perdendo. Glielo fece notare una persona che gli salvò la vita. Quell’episodio fece capire all’attore di aver toccato il fondo e si convinse ad entrare in rehab e lo fece da solo con le sue gambe.

La compagna di Joaquin è Rooney Mara e insieme formano una delle coppie più amate di Hollywood data la loro riservatezza e l’amore sincero che esprimono. L’attore è cambiato molto da quando sta con Rooney: il passato malinconico sembra svanito, oggi è molto più sorridente e apparentemente felice. Anche quando sono diventati genitori sono riusciti a tenere bassi i riflettori su di sé.