Vende i pezzi di cadaveri spendendoli via posta: i corpi venivano donati alla scuola di medicina dell’Arkansas per essere cremati

Una donna di 36 anni di nome Candace Chapman Scott, addetta di un servizio di pompe funebri privato, è stata arrestata nei giorni scorsi a Little Rock, in Arkansas, accusata di vendere parti di cadaveri per arrotondare lo stipendio.

La donna, che doveva occuparsi della cremazione dei corpi offerti all’università dell’Arkansas di scienze mediche per le lezioni agli studenti, avrebbe invece impacchettato decine e decine di parti dei cadaveri per poi spedirli via posta dopo aver concordato prezzi e modalità sui social.

Decine di prove contro la 36enne Candace Chapman Scott

Davanti al tribunale federale, la donna si è dichiarata non colpevole, ma ci sono decine di prove che la incastrano. Secondo l’inchiesta federale, il suo complice è un uomo della Pennsylvania, già identificato arrestato e condannato un anno fa.

Dopo svariate segnalazioni a casa di quest’uomo, in seguito al sopralluogo effettuato sul posto, la polizia ha trovato sacchi contenenti resti umani. Una volta identificati, hanno ricondotto le indagini alla 36enne.

Le transazioni sarebbero avvenute tra ottobre 2021 e luglio 2022 e ad ottobre sarebbe stata proprio la 36enne a contattare l’uomo offrendogli un cervello intatto e imbalsamato. Nei nove mesi successivi, avrebbe venduto all’uomo ogni genere di resti umani: cuori, genitali, polmoni, pelle e cervello, 16 transizioni, per un totale di 11 mila dollari.

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