Era convinto di parlare con Keanu Reeves ma si trattava di una truffa. È quanto accaduto ad un uomo di 60 anni di Siena che ha dovuto pagare ben 20mila euro per sbloccare un “pacco-dono” in arrivo dall’attore. I fatti risalgono ad alcuni mesi fa ma oggi il protagonista della vicenda ha voluto rendere nota la storia.

La truffa a nome di Keanu Reeves: la ricostruzione, come sono andati i fatti, l’avvocato

A novembre del 2020 l’uomo è finito preda di alcuni truffatori che spacciavano il proprio account social come quello ufficiale di Keanu Reeves. La vittima era convinto di essere in contatto direttamente con una delle star più apprezzate e oltretutto generose di Hollywood. Soprattutto questo secondo aspetto deve aver influito molto sulla fiducia dell’uomo.

Fino a febbraio del 2021 i due account sarebbero stati in contatto quasi con cadenza quotidiana e per rendere credibile la personalità dell’attore, i truffatori si sono rifatti alla tecnologia del “deepfake”. Si tratta di un’applicazione il cui uso è vietato e che sfrutta una tecnologia in grado di creare mix di volti e sequenze di alcune scene ai limiti della realtà.

Dopo aver ottenuto la fiducia dell’uomo, il finto Keanu ha annunciato un dono che avrebbe voluto inviare oltreoceano direttamente all’uomo. Si tratta però di un pacco che richiedeva un costo di mille euro per le spese doganali e poi di altri 800 per essere evacuato, tutti a spese del destinatario. I truffatori inviavano così un link da un’azienda di spedizioni per il recapito del pacco. Si aggiungono poi altri poi 3mila ed ancora 6mila euro sempre per questioni burocratiche. Il totale in un mese è di 19.500 euro.

Il pacco sarebbe così dovuto partire ma viene riferito al senese che non è ancora rintracciato dalla Polizia Postale. Ormai insospettito, l’uomo ha chiesto indietro il denaro che gli è stato promesso ma sarebbe stato necessario prima un’autenticazione attraverso l’apertura di un conto corrente che avrebbe incluso il versamento di ulteriore denaro.

Spunta anche un presunto avvocato

Nella vicenda è spuntato anche un sedicente avvocato che tramite email rassicurava la vittima sul ricevimento del pacco, procedura della quale si sarebbe occupato in prima persona. Indispettito e contrariato, il senese ha sporto denuncia contro ignoti e ha chiesto aiuto alla Federconsumatori per il recupero del denaro. Sul caso sta indagando la polizia postale.

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