L’uomo stava filmando delle presunte borseggiatrici nella metro di Milano, ma un’altra persona è intervenuta in loro difesa. Si è acceso un diverbio: “Le dia il suo portafoglio”, urlano tra la folla.
Un uomo stava riprendendo delle borseggiatrici all’interno della metropolitana, cercando di ottenere le prove del furto, quando improvvisamente un altro uomo se n’è accorto e lo ha aggredito verbalmente.
“Non può fare così davanti alla gente, sono persone”.
Così, la scena è finita sui social, diventando virale e scatenando l’opinione pubblica, divisa tra chi incoraggia le persone a farsi giustizia da soli e chi, al contrario, confida nelle forze dell’ordine.
Infatti, subito dopo che l’uomo che stava filmando è stato ripreso dall’altro individuo, altre persone gli hanno fatto notare che stava facendo la cosa giusta.
L’episodio è accaduto nella metropolitana di Milano: tra le tante persone intervenute nel diverbio, tutte si sono schierate dalla parte del ragazzo che stava cercando di cogliere le borseggiatrici in flagranza di reato.
“Le porti a casa sua, si vergogni! Sono delle borseggiatrici”
Si sente nel video. A quel punto l’uomo si difende affermando che non è corretto filmare la gente davanti a tutti e che in fondo, anche le presunte borseggiatrici sono esseri umani.
Così, un altro passeggero, stizzito, ha iniziato a inveire contro di lui, rivolgendogli la frase:
“Le dia il suo portafogli!”
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Milano, la città dei furti: borseggiatrici segnalate con il cartello “Attenzione!”
Non è la prima volta che Milano è al centro delle polemiche per i numerosi furti che ogni giorno accadono in stazione, in centro o, come in questo caso, nelle metropolitane. Addirittura, l’inviato di Striscia La Notizia, Valerio Staffelli aveva trovato una borseggiatrice soltanto il giorno dopo aver effettuato una rapina: la donna aveva sostenuto che quello di rubare è il suo lavoro.
Dunque, per prevenire questo fenomeno, i cittadini stanno cercando soluzioni alternative, visto che spesso le forze dell’ordine non riescono a intervenire tempestivamente.
Nelle stazioni delle metropolitane sono spuntati dei volantini con la scritta “Attenzione!”, il volto e la nazionalità del ricercato.